Produttore fondo: Varese, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Varese - CCIAA (1862 - )

Consistenza: 242 unità archivistiche ripartite in 19 classi

Contenuto: La categoria si sviluppa in classi che secondo il titolario della Camere di commercio di Varese si riferiscono a:
VIII.1 - Disposizioni di massima, 1931-1963 (15 unità)
VIII.2 - Indagini e studi - Comitato regionale lombardo agricoltura e foreste - Milano - Sistemazione strade montane - Progetti zone industriali - Commissione intercamerale per l'agricoltura - Indagini sul mercato fondiario, 1933-1963 (23 unità)
VIII.3 - Bonifiche e irrigazioni (relaz. dott. Minguzzi) - Ricostruzione ispettore rip. - Bacini imbriferi, 1934-1963 (9 unità)
VIII.4 - Cerealicoltura, 1942-1962 (7 unità)
VIII.5 - Orto-floro - frutticoltura, 1932-1963 (19 unità)
VIII.6 Viticoltura, 1951-1963 (2 unità)
VIII.8 - Piante tessili, 1960-1963 (1 unità)
VIII.9 - Praticoltura, 1940-1962 (9 unità)
VIII.11 - Bachicoltura, 1934-1953 (7 unità)
VIII.12 - Piante industriali (tabacchi-barbabietole-sorgo-zuccherina-girasole-ricino), 1939-1963 (6 unità)
VIII.13 - Piante officinali, 1959-1963 (2 unità)
VIII.14 - Produzione agraria varia, 1944-1962 (2 unità)
VIII.15 - Silvicoltura, 1949-1963 (4 unità)
VIII.16 - Rimboschimenti e trasformazioni - Migliorie boschive - Mandati pascoli alpini - Vincoli idrogeologici - Classificazione territori montani - Associazione agricola provinciale Varese - Enti montani - Domanda demaniale per spiaggia di Monvalle, 1928-1963 (121 unità)
VIII.17 - Usi collettivi, 1958 (1 unità)
VIII.18 - Patti colonici, 1933-1962 (5 unità)
VIII.19 - Vertenze e collegi arbitrali, 1954 (1 unità)
VIII.20 - Costruzioni rurali, 1932-1950 (5 unità)
VIII.22 - Congedi agricoli, 1934-1953 (3 unità).

Con la legge 18 aprile 1926, n. 731, le cui disposizioni furono riportate nel testo unico approvato con RD 20 settembre 1934, n. 2011, venne conferito agli "Enti camerali il carattere di unico organo economico locale che promuovesse armonicamente lo sviluppo di tutti i settori economici, compreso quello primario". (da Remo Fricano, Le Camere di commercio, cit., p.241). Fu infatti soltanto in seguito all'entrata in vigore del Dpr 24 luglio 1977, n. 616 che la titolarità dei compiti in materia agricola, forestale e zootecnica passò dalla Camere di commercio alle Regioni.
La legge 3 febbraio 1963, n.126 attribuì alle Camere di commercio competenze di varia natura deliberativa, di designazione, certificativa, di vigilanza in materia di disciplina della monta bovina (prima della legge del 1963 le attribuzioni in materia agli Enti camerali erano regolate dalla legge 29 giugno, n.1366).
La maggior parte della documentazione riguarda questioni relative all'allevamento bovino, ovino, equino, dei polli e la compilazione dei programmi annuali di iniziative zootecniche volte al miglioramento e alla promozione di tale attività produttiva. Un posto di particolare rilievo occupa il controllo sulla monta taurina e le visite di approvazione dei tori destinati alla riproduzione.

Storia archivistica:

Compilatori
Paola Bianchi, Archivista
Roberta Di Giovanni, Archivista
Sandra Barresi, archivista