XV. Lavoro (1923 - 1963)
categoria | livello: 3
Produttore fondo: Varese, Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Varese - CCIAA (1862 - )
Consistenza: 135 unità archivistiche ripartite in 11 classi
Contenuto: La documentazione conservata in questo archivio si ripartisce nelle seguenti classi:
XV.1 - Disposizioni di massima (1923-1959), 6 unità
XV.2 - Indagini e studi (1944-1963), 5 unità
XV.3 - Rapporti con le Organizzazioni sindacali in materia di lavoro 1944-1957 (2 unità)
XV.4 - Contratti collettivi (1937-1946), 3 unità
XV.5 - Uffici di collocamento (1934-1959), 18 unità
XV.6 - Servizio del lavoro (1941-1952), 2 unità
XV.7 - Migrazioni interne (1946-1947), 1 unità
XV.8 - Vertenze tra datori di lavoro e dipendenti - dirigenti sindacali (1935-1946), 9 unità
XV.11 - Premi lungo e lodevole servizio (1930-1964), 85 unità
XV.12 - Emigrazione (1952-1958), 2 unità
XV.13 - Onorificenze (1933-1959), 2 unità.
La competenza degli enti camerali in materia di lavoro era molto estesa: secondo il testo unico del 20 settembre 1934, n. 2011 essi avevano il compito di promuovere 'd'intesa con le Associazioni professionali interessate il coordinamento, nell'ambito provinciale, dell'attività delle associazioni professionali stesse e degli enti complementari, in quanto sia diretta, (...) all'accrescimento o al perfezionamento della produzione', ed ancora 'di promuovere le iniziative aventi per scopo l'incremento produttivo e il miglioramento delle condizioni economiche e sociali della provincia'. Lo stesso testo unico attribuiva ai Consigli 'l'esercizio del controllo sugli uffici di collocamento'. Tali attribuzioni ed altre ancora in materia di assistenza e previdenza sociale vennero meno con la soppressione dell'ordinamento corporativo e con il passaggio al Ministero del lavoro e della previdenza sociale di tutte le suddette.
Oltre alle attività svolte in adempimento degli obblighi di legge, gli enti camerali, di propria iniziativa, istituivano concorsi annui per la premiazione della fedeltà al lavoro e del progresso economico: venivano conferite medaglie d'oro ed attestati di benemerenza alle imprese che avessero apportato 'nelle loro aziende notevoli miglioramenti tecnici di carattere sociale', a coloro che avessero 'conseguito un brevetto per invenzione industriale di notevole valore sociale' e i lavoratori e dirigenti d'azienda che avessero raggiunto una particolare anzianità. Nel 1952 e nel 1961 furono impartite agli enti camerali istruzioni sui regolamenti riguardanti i concorsi di premiazione del lavoro e del progresso economico.
(cfr. Bibliografia - Remo Fricano, Le Camere di commercio in Italia, cit., pp.309-311)
Compilatori
Paola Bianchi, Archivista
Sandra Barresi, archivista
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA020A96/