Convento di Santa Maria della Pace, frati minori osservanti (1466 - 1805)

Altre denominazioni:
Convento della Pace, frati minori osservanti
Convento di Santa Maria della Pace, frati minori amadeiti (1466 - 1517)
Convento di Santa Maria della Pace, francescani osservanti

Sede: Milano porta Orientale

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Fondato nel 1466 dal beato Amadeo, al secolo Amadeo Menez da Silva, che diede origine alla Congregazione degli Amadeiti.
A Milano egli ricevette dall'arcivescovo Stefano da Forlì un oratorio dedicato a Filippo e Giacomo, dove costruì una casa e dove dimorò qualche anno.
Il 29 ottobre 1466 fu posta la prima pietra, alla presenza di Stefano da Forlì, del duca Galeazzo Maria e dell'Amadeo stesso, di una chiesa più grande con annesso convento, intitolati a Santa Maria della Pace.
I francescani osservanti, capeggiati da Michele Carcano, tentarono di bloccare la costruzione del convento denunciando Amadeo a Venezia, nel cui territorio questi aveva fondato altri cenobi.
Nella repubblica Veneta il beato fu considerato una spia degli Sforza e papa Paolo II, che nel 1470 aveva stretto un accordo con la Serenissima, emanò un breve per la sospensione della costruzione.
I lavori ripresero e la chiesa, costruita dall'architetto Guiniforte Solari e poi dal figlio Pietro, fu consacrata nel 1497, quando l'Amadeo era già morto (morì nell'agosto 1482, proprio nel convento della Pace).
Giovanni Antonio Bellotti, francescano in Santa Maria della Pace, nei primi anni del '500 costituì un influente gruppo spirituale intorno alle agostiniane di Santa Marta per promuore una riforma della chiesa, alla cui base era l'"Apocalypsis nova" di Amadeo Menez Silva.
Nel 1517, in seguito alla soppressione della Congregazione degli Amadeiti, il convento passò all'osservanza ed alla dipendenza spirituale dei frati di Sant'Angelo.
A fine '500 l'edificio comprendeva tre chiostri e sessanta celle e nel 1716 quattro chiostri e ottanta celle; ospitò il cronista dell'Ordine Bernardino Burocco da Monza che lo descrisse nella sua Chronologia serafica (1716).
La chiesa era ricca di opere d'arte di valore, tra cui affreschi di Bernardino Luini, Marco D'Oggiono e Gaudenzio Ferrari, quadri di Cerano, Procaccini, Campi, Crespi.
Requisiti e sconsacrati nel 1805, gli edifici del complesso monastico furono adibiti a vari usi, tra cui scuderia, magazzino, ospedale, riformatorio e il monumento del vescovo Bacarito, insieme a molte delle opere d'arte presenti, furono asportati.
Nel 1907 la chiesa fu riaperta al culto; passò infine ai Cavalieri di Malta.
Nei locali dell'ex convento, formato da quattro piccoli chiostri, ha oggi sede la Società Umanitaria.

Bibliografia
- Bullarium franciscanum, N.S., II, 804, 815 = Bullarium franciscanum, Nova series, vol. II, Quaracchi, 1939
- BUONAVILLA, Notizia cronologica, 68 = BUONAVILLA, P.N., Notizia cronologica dell'ingresso e progresso dei frati Minori nella città di Milano, Milano, 1735
- BUROCCO, Cronologia serafica, II, 63, 69 = BUROCCO, Cronologia serafica, vol. II, 1716
- CATTANEO, Istituzioni, 627 = CATTANEO, E., Istituzioni ecclesiastiche milanesi, in Storia Di Milano, a cura della Fondazione Treccani degli Alfieri per la Storia di Milano, IX, Milano 1961, pp. 509-722
- FERRI PICCALUGA, Economia, devozione, 114 - 121 = FERRI PICCALUGA, GABRIELLA, Economia, devozione e politica: immagini di francescani, amadeiti ed ebrei nel sec. XV, in Il Francescanesimo, pp. 107 - 122
- FIORIO, Chiese, 201 - 205 = Chiese di Milano, (Le), a cura di M.T. FIORIO, Milano 1985
- GONZAGA, De origine, 342 - 343 = GONZAGA, F., De origine seraphicae religionis franciscane eiusque progressibus, de regularis observantiae institutione, forma administrationis ac legibus, admirabilique eius propagatione, Roma, 1587
- LATUADA , Descrizione di Milano, 1, 273 = LATUADA, S., Descrizione di Milano (...), delle Fabbriche più cospicue che si trovano in questa Metropoli (...), 5 tomi, Milano, Giuseppe Cairoli, 1737-1738, tomo I, porta Orientale, 1737; riproduzione integrale a cura di G. MASTRULLO per i tipi delle Edizioni La Vita Felice: tomo I, Milano 1995 (Biblioteca Milanese; 4)
- Ottava relazione dell'Ufficio regionale, 23 - 26 = Ottava relazione dell'Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti in Lombardia, a cura di GAETANO MORETTI, Supplemento dell'Archivio storico lombardo, fascicolo I, Milano, 1900
- POGLIANI, Contributo, 246 - 247 = POGLIANI, M., Contributo per una bibliografia delle fondazioni religiose di Milano, in «Ricerche storiche sulla Chiesa ambrosiana», 1985, XIV, pp. 157-281
- SEBASTIANI, Gruppi di donne, 101 = SEBASTIANI, L., Gruppi di donne tra convivenza e assistenza, in La città e i poveri. Milano e le terre lombarde dal Rinascimento all'età spagnola, a cura di D. ZARDIN, Milano 1995, pp. 101-115.
- SIGNOROTTO, Gli esordi, 145 = SIGNOROTTO, GIANVITTORIO, Gli esordi della via crucis nel Milanese, in Il Francescanesimo in Lombardia, pp. 145 - 157

Fonti
- AS MI, Archivio generale del Fondo di religione, b. 1900, Nota in cui si afferma che la chiesa di Santa Maria della Pace fu requisita e sconsacrata l'8 giu 1805, s.d. (=Religione, b. 1900, Nota s.d.)

Compilatori
prima redazione: Santoro Carmela, archivista di Stato (2004)