Ricovero di Santa Maria del Soccorso, convertite (1555 - 1786)

Altre denominazioni:
Opera del Soccorso

Sede: Milano porta Nuova

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Nel 1555 Isabella d'Aragona, nobildonna milanese di origine spagnola, fondò l'Opera del Soccorso onde dare aiuto e ricovero alle donne in difficoltà, le quali accoglieva in una casa da lei tenuta a pigione.
Nel 1568, morta la gentildonna, l'arcivescovo Carlo Borromeo prese l'Opera sotto la sua protezione, unendole un'altra congregazione di dodici donne, le terzarie di San Francesco (il Pogliani le dice Orsoline), cui diede il governo dell'intera Congregazione e quale nuova sede la chiesa già parrocchiale di San Benedetto.
L'arcivescovo stesso provvide ad acquistare un edificio contiguo ed a dotare l'ente di un'elemosina personale vita sua natural durante; oltre a questo provvide a dettare una regola da seguire per il governo del conservatorio e delle donne ivi accolte.
Nella prima metà del secolo XVII, in seguito alla morte di Federico Borromeo, il Ricovero delle Malmaritate da lui fondato e sovvenzionato, venne unito al pio luogo del Soccorso di Porta Nuova.
L'ente fu soppresso nel 1786 e le sostanze patrimoniali con la relativa documentazione del soppresso Rifugio delle malmaritate furono incorporate dall'Orfanotrofio femminile delle Stelline.

Bibliografia
- LATUADA, Descrizione di Milano, 5, 352-355 = LATUADA, S., Descrizione di Milano (...), delle Fabbriche più cospicue che si trovano in questa Metropoli (...), 5 tomi, Milano, Giuseppe Cairoli, 1737-1738, (tomo V, porta Nuova/Comasina, 1738); riprodotto integralmente a cura di G. MASTRULLO per i tipi delle Edizioni La Vita Felice: tomo V
- POGLIANI, Contributo, 245 = POGLIANI, M., Contributo per una bibliografia delle fondazioni religiose di Milano, in «Ricerche storiche sulla Chiesa ambrosiana», 1985, XIV, pp. 157-281
- STM, vol. X, 416 - 417 = L'età dei Borromei (1559-1630), a cura della Fondazione Treccani degli Alfieri per la Storia di Milano, X, Milano 1957, pp. 416 - 417

Compilatori
prima redazione: Saita Eleonora, archivista (2004/06/17)