Monastero di San Benedetto in Valmarina, benedettine osservanti (1487 - 1798)
Altre denominazioni:
Monastero di San Benedetto in Valmarina, benedettine (1487-1519)
Sede: Bergamo
Tipologia ente: ente e associazione della chiesa cattolica
Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)
Il monastero, sito nell'antico borgo di Santo Stefano, nacque nel XV secolo dall'unione tra i monasteri di Santa Maria in Valmarina -al quale era stato aggregato nel 1459 il monastero di Santa Margherita di Brembate Sotto- e di Santa Maria Novella -al quale erano uniti dal XIV secolo i monasteri di San Giorgio di Spino e di San Giuliano di Bonate- e sorge sul sito precedentemente occupato da Santa Maria Novella.
Nel 1468 le monache di Santa Maria in Valmarina si erano trasferite a Bergamo presso il cenobio di Santa Maria Novella. Il 6 novembre 1487 Innocenzo VIII decretò l'unione dei due enti, ma solo nel 1504 apparve un'unica comunità composta da ventisette monache: proprio la presenza di una nuova e numerosa comunità determinò l'ampliamento e ricostruzione delle strutture monastiche. All'inizio del Cinquecento, sicuramente dal 1519, il monastero passò all'osservanza di Santa Giustina di Padova. La comunità di San Benedetto condusse nel Cinquecento una vita spirituale e religiosa esemplare. Per volontà di Borromeo, nel 1575 le monache di San Fermo di Plozarno furono trasferite dal loro convento, troppo isolato e pericoloso, a San Benedetto. Legato al monastero di Valmarina è anche il monastero di San Carlo di Gandino, fondato nel 1610 e inaugurato nel 1622: nella nuova istituzione si trasferirono tre monache di Valmarina che presero la direzione della comunità monastica. Dal 1659 il monastero di Valmarina ospitò anche le benedettine di San Pietro di Borgo di Terzo, che erano state trasferite dal vescovo Barbarigo affinchè il loro monastero, sito in un luogo isolato e pericoloso, fosse ricostruiro a Borgo di Terzo presso la chiesa dei Santi Michele e Bartolomeo: nel 1667, a lavori ultimati, le monache lasciarono San Benedetto e fecero ritorno a Borgo di Terzo. Il cenobio venne soppresso dalla Repubblica Cisalpina il 18 giugno 1798. Riaperto nel 1799 al momento dell'occupazione di Bergamo da parte degli Austro-Russi, fu quindi nuovamente soppresso dai Francesi nel 1810. Fu restituito alle benedettine il 10 maggio 1827 ed è tuttora aperto.
(Civita, profilo "Bergamo, monastero di San Benedetto in Valmarina (1487-1798)", risorsa internet verificata il 20/09/2006)
Bibliografia
- CIVITA = PROGETTO CIVITA, Le istituzioni storiche del territorio lombardo - scheda descrittiva ad vocem
Compilatori
prima redazione: Stocchi Natalia, archivista (1999/02/11)
revisione: Vecchio Diana, archivista (2006/11)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0003BE/