Magistrato politico camerale (1791 - 1796)

Sede: Milano

Tipologia ente: preunitari

Condizione giuridica: pubblico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Con reale dispaccio 30 gennaio 1791, il Consiglio di governo fu trasformato in un dicastero denominato Magistrato politico camerale, con l'incarico di tutti gli affari politici, economici e camerali dello Stato di Milano (dispaccio 30 gen 1791). Il dicastero, formato da un presidente e sei consiglieri, conservò sostanzialmente la precedente struttura dipartimentale e il personale del cessato Consiglio di governo.
In base al reale dispaccio 27 febbraio 1792, accanto alle prevalenti competenze in materia economica e camerale, al Magistrato politico camerale spettava la vigilanza sugli affari riguardanti la sanità, l'istruzione e la religione (dispaccio 27 feb 1792). In qualità di supremo organo economico e finanziario, ad esso facevano capo i ripristinati regi delegati e, per gli oggetti demaniali e camerali, le intendenze provinciali di finanza.
Il Magistrato politico camerale fu soppresso con ordinanza del generale in capo dell'armata d'Italia e del commissario del Direttorio esecutivo della Repubblica francese datata 19 maggio 1796 (ordinanza 30 fiorile a. IV) (Civita, profilo "Magistrato politico camerale (1791 - 1796)", risorsa Internet verificata il 01/09/2005).

Bibliografia
- CIVITA = PROGETTO CIVITA, Le istituzioni storiche del territorio lombardo - scheda descrittiva ad vocem

Fonti
- AS MI, Dispacci reali, b. 267, dispaccio reale 30 gennaio 1791 (= dispaccio 30 gen 1791)
- regio dispaccio 27 febbraio 1792 (= dispaccio 27 feb 1792)
- ordinanza 30 fiorile anno IV (19 maggio 1796) (= ordinanza 30 fiorile a. IV)

Compilatori
prima redazione: Saita Eleonora, archivista (1999/06/24)
rielaborazione: Regina Marina, archivista (2005)