Compagnia del Santissimo di San Biagio (sec. XVII - sec. XVIII)

Sede: Soprazocco

Tipologia ente: ente di assistenza e beneficenza

Progetto: Archidata

Nel bresciano sono diffusi, quasi in tutti i comuni, i "monti frumentari" o "granatici", "delle biade" e "del soccorso" dove alla fine di ogni raccolto si accumulano capitali di granaglie e sementi da distribuire a poveri e bisognosi del luogo in caso di necessità. Il fine dei monti è quello di concedere in prestito farine, miglio, sementi e frumento ai richiedenti, che devono poi restituire le granaglie ricevute a fine raccolto, nella stessa quantità e qualità, più una certa quantità a titolo di interesse sul prestito ricevuto (mai superiore al 5%), necessaria perché il capitale di deposito non diminuisca.
Solitamente i monti sono gestiti o dallo stesso comune, che provvede all'elezione tramite deliberazione dell'organo di governo locale di deputati al monte, o da gruppi o associazioni caritatevoli, talvolta sovvenzionati dal comune stesso. Il pio monte di San Biagio(1), detto anche monte di Pietà, viene istituito dalla compagnia del santissimo di San Biagio in Soprazocco, un'associazione caritatevole ed assistenziale locale, per supplire alle necessità di granaglie degli abitanti del comune. Questa forma di assistenza è ispirata da sentimenti di carità cristiana e di solidarietà civile degli appartenenti alla compagnia. Il capitale del monte è probabilmente costituito dal grano e miglio provenienti dai pagamenti dei prestiti dell'anno precedente ed in parte degli acquisti dei reggenti del pio monte.
L'esame della documentazione ci consente di affermare che la registrazione dei prestiti, degli acconti e dei saldi di pagamento è delegata ad un notaio che assiste anche alla distribuzione e alla riscossione delle biade operate da un massaro, coadiuvato da tre deputati. Questi ufficiali delegati alla gestione del deposito erano tutti eletti dai reggenti del monte. Le granaglie sono distribuite nei mesi antecedenti la semina; il capitale rimasto viene venduto ed il ricavato costituisce la somma usata per la ricostituzione del capitale per l'anno seguente.
La restituzione dei prestiti avviene a fine novembre. Nel libro delle distribuzioni del pio monte sono registrati dal notaio i prestiti di granaglie concessi e i contrascritti pagamenti, le elezioni del massaro, dei tre deputati nonchè del notaio da parte dei reggenti del monte. Si aggiungono poi al registro, due ordini del potere centrale per la gestione dei monti frumentari. Le autorità municipali sono contrarie ad enti che sfuggano ad un controllo e quindi delegano la supervisione dell'attività dei monti frumentari ad uffici appositi.

Note
1. Oggi in Soprazocco, frazione di Gavardo.