Commenda di Santa Maria Assunta (sec. XV - sec. XVIII)

Altre denominazioni:
Abbazia di Santa Maria Assunta (1709) , Religione, b. 2363, Nota 1709

Sede: Campomorto Mantegazza

Tipologia ente: ente ecclesiastico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Nel 1061 in località Campomorto ebbe luogo una battaglia fra i comuni di Milano e di Pavia.
Secondo la tradizione uno dei comandanti delle forze milanesi, Boschino Mantegazza, nel corso della battaglia uccise il proprio figlio che capitanava un contingente di mercenari assoldati dai Pavesi; per espiare la propria colpa Boschino eresse sul luogo una chiesa intitolata a Santa Maria Assunta.
In seguito fu annesso alla chiesa un ospizio per ospitare i pellegrini che si recavano a Roma ed agli imbarchi per la Terrasanta, dotato dai Mantegazza di beni e cospicue rendite (il Giulini ne trovò notizia per la prima volta nel 1187).
La famiglia Mantegazza mantenne sulla fondazione i diritti di giuspatronato e di nomina del priore, che almeno dal XIV secolo era affiancato da tre canonici regolari di Sant'Agostino. Nel corso del XV secolo sembra che il beneficio venisse devoluto in commenda (v. Religione, b. 2363, Nota 1709).
A quanto sembra, nel corso del XV secolo il beneficio venne devoluto in commenda a chierici secolari invece che ai canonici regolari professi, nonostante l'opposizione della famiglia Mantegazza che aveva fondato l'abbazia nell'XI secolo e da allora ne deteneva il giuspatronato.
I Mantegazza però, dopo una lunga lotta, nel 1479 ottennero il diritto di nomina del commendatario, che da allora fu per lo più un membro della loro parentela (Religione, b. 2363, Nota 1709).

Fonti
- AS MI, Archivio generale del Fondo di religione, b. 2363, "Notta delli mobili ritrovati nella casa dell'abbadia di Santa Maria Assunta di Campo Morto (...)", 23 mag 1709 (= Religione, b. 2363, Nota 1709)

Compilatori
prima redazione: Saita Eleonora, archivista (2005/02/16)