Casa di Santa Maria di Crescenzago, canonici lateranensi (1140 - sec. XV)
Altre denominazioni:
Casa di Santa Maria di Crescenzago, canonici regolari di Sant'Agostino
Abbazia di Santa Maria di Crescenzago
Abbazia di Santa Maria Rossa
Sede: Crescenzago
Tipologia ente: ente ecclesiastico
Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)
La canonica regolare di Crescenzago ebbe origine nel 1140, nel luogo dove sorgeva una cappella dedicata alla Madonna, e venne ufficialmente riconosciuta nel 1154, anno in cui l'arcivescovo Oberto da Pirovano concesse ai canonici territori in diverse località lombarde.
Dalla canonica ebbero origine altre comunità che si unirono nella Congregazione di Santa Maria di Crescenzago, tra le quali, ad esempio, la chiesa di San Giorgio di Bernate Ticino.
Nel 1197 furono approvate le costituzioni che regolavano la vita della canonica originaria e delle altre comunità che facevano parte della "Congregazione".
L'importanza assunta da quest'ultima fra XII e XIII secolo è ben testimoniata dall'elezione a cardinale di due suoi membri sotto i papi Innocenzo II (1130-1143) e Lucio III (1181-1185).
Nel 1250 papa Innocenzo IV autorizzò il prevosto ed il capitolo a costruire presso la sede di Crescenzago un ospedale per i poveri infermi.
Papa Alessandro IV raccolse nel 1254 in un solo ordine tutte le comunità di Sant'Agostino e i canonici furono detti lateranensi.
Nel XV secolo la canonica fu assegnata in commenda.
Bibliografia
- CATTANEO, Istituzioni, 652-654 = CATTANEO, E., Istituzioni ecclesiastiche milanesi, in Storia Di Milano, a cura della Fondazione Treccani degli Alfieri per la Storia di Milano, IX, Milano 1961, pp. 509-722
- Santa Maria Rossa in Crescenzago, risorsa Internet = Abbazia di Santa Maria Rossa in Crescenzago. <http://www.santamariarossa.it>, a cura della Parrocchia di Santa Maria Rossa in Crescenzago, risorsa Internet verificata il 24/02/2005
Compilatori
prima redazione: Saita Eleonora, archivista (1998/08/11)
revisione: Saita Eleonora, archivista (2005/02/24)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB000A40/