Ministero di polizia generale (1797 giugno 30 - 1799 aprile 26)

Sede: Milano

Tipologia ente: preunitari

Condizione giuridica: pubblico

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

Dopo la proclamazione della Repubblica cisalpina il neocostituito Direttorio esecutivo, su mandato del generale Bonaparte, dispose la nomina dei ministri, i quali, secondo quanto stabilito dalla costituzione dell'anno V, non formavano consiglio, erano revocabili dal Direttorio e facevano capo alle Amministrazioni dipartimentali, delle quali potevano annullare gli atti e sospendere i membri (costituzione 20 messidoro a. V).
Il 3 novembre 1797 il Ministero fu soppresso e riunito a quello di giustizia, con una legge (l. 13 brumale a. VI a) che già alla fine di quello stesso mese fu dichiarata nulla (l. 9 frimale a. VI).
Le attribuzioni del Ministero furono stabilite dal Corpo legislativo con una legge promulgata in data 1 giugno 1798, secondo la quale veniva incaricato della vigilanza e del mantenimento della sicurezza e tranquillità pubblica, della polizia di culti, teatri, pubblici spettacoli e delle carceri (l. 13 pratile a. VI) (Civita, profilo "Ministero di polizia generale (1797 - 1799)", risorsa Internet verificata il 01/09/2005).

Bibliografia
- CIVITA = PROGETTO CIVITA, Le istituzioni storiche del territorio lombardo - scheda descrittiva ad vocem

Fonti
- costituzione 20 messidoro anno V, Costituzione della Repubblica cisalpina. Anno V della Repubblica francese (8 luglio 1797) (= costituzione 20 messidoro a. V)
- legge 13 brumale anno VI a (3 novembre 1797) (= l. 13 brumale a. VI a)
- legge 9 frimale anno VI (29 novembre 1797) (= l. 9 frimale a. VI)
- legge 13 pratile anno VI (1 giugno 1798) (= l. 13 pratile a. VI)

Compilatori
prima redazione: Regina Marina, archivista (2005)