Convento di San Francesco, frati minori conventuali (primo quarto sec. XIII - 1797)

Altre denominazioni:
Convento di San Francesco, francescani conventuali

Sede: Brescia

Tipologia ente: ente e associazione della chiesa cattolica

Progetto: Archivio di Stato di Milano: Anagrafe degli archivi (guida on-line)

I Francescani giunsero a Brescia nel 1220 circa ed ebbero la loro prima sede presso la chiesa di San Giorgio, alle pendici del colle Cidneo, fuori dalla seconda cerchia di mura. La comunità, che la tradizione vuole fondata dallo stesso frate Francesco di ritorno dalla Siria, si accrebbe velocemente incontrando presto il favore della popolazione bresciana. Dopo il terremoto che nel 1222 aveva danneggiato la primitiva sede e in seguito all'aumento del numero di frati, il Comune elargì loro le stesse elemosine donate ai Domenicani. Nel 1254 la città di Brescia e il neoeletto vescovo Cavalcano de Salis decisero la costruzione di un nuovo convento per i Francescani, su degli appezzamenti di terra acquistati dal Comune ai Campibassi, nel quartiere suburbano occidentale non lontano dalla chiesa di Sant'Agata. I lavori, iniziati subito, si conclusero nel 1265 e il convento accolse in quell'anno i religiosi.
I Francescani si occuparono dell'apostolato e della predicazione nel popoloso quartiere occidentale della città; essi fondarono forse già del Duecento una scuola nei loro chiostri, aperta a chierici e laici, che contava a fine Trecento molti studenti che seguivano corsi di filosofia e diritto. Nel quattordicesimo secolo i Francescani conobbero grande prestigio e riscontro da parte della popolazione bresciana, che elargì loro molti lasciti testamentari; alla fine di quel secolo il chiostro contava quaranta presenze.
Anche i seguaci di san Francesco conobbero nel Quattrocento un periodo di decadenza, dal quale si risollevarono nella seconda metà del secolo sotto il governo di Francesco Sanson, che convocò tra l'altro nel 1482 un Capitolo Generale dell'ordine a Brescia e fu un grande mecenate del convento bresciano.
Non si hanno notizie sui Francescani per il periodo moderno. Il 30 maggio 1797 il convento venne soppresso, la chiesa destinata a magazzino e il convento a caserma. All'inizio del Novecento il convento fu restaurato e vi accolse nuovamente i francescani Conventuali, che vi risiedono tutt'ora.

Bibliografia
- I chiostri, 109-116 = I chiostri di Brescia. Storia, arte e architettura nei monasteri della città, a c. di V. Terraroli, C. Zani, A. Corna Pellegrini, Brescia, Grafo, 1989
- Mosconi, Conventi francescani, 26-30 = MOSCONI, ANACLETO, Conventi francescani nel territorio bresciano. Storia, religione, arte. Brescia, Edizioni del Moretto, Brescia 1980
- SPINELLI, Ordini e congregazioni, 316 = SPINELLI, G., Ordini e congregazioni religiose, in Storia religiosa della Lombardia. Diocesi di Brescia, a cura di A. Caprioli, A. Rimoldi, L. Vaccaro, Brescia, La Scuola, 1992, pp. 291-355
- VIOLANTE, La Chiesa bresciana, 1077-1083 = VIOLANTE, C., La Chiesa bresciana nel medioevo, in Storia di Brescia, vol. I: Dalle origini alla caduta della signoria viscontea (1426), Brescia, Treccani, 1963, pp. 1101-1123.

Compilatori
prima redazione: Vecchio Diana, archivista (2006/02/17)