Asilo infantile Carlo Pizzala (1890 -)

Sede: Orsenigo

Tipologia ente: ente di assistenza e beneficenza

Progetto: Comune di Orsenigo: Asilo infantile Carlo Pizzala

Carlotta Pizzala, figlia di Carlo, con testamento olografo del 26 aprile 1884 lega la somma di lire 30.000 al Comune di Orsenigo per la fondazione di un asilo infantile, con l'obbligo di presenza nell'amministrazione di un membro della famiglia Pizzala.
Anche se già nel 1883 Carlotta Pizzala aveva promesso al Comune un contributo di lire 10.000 in caso di erezione di un asilo, l'esecuzione piena del legato viene autorizzata da Carolina Trombetta (vedova Pizzala, usufruttuaria), da Giulia Pizzala (moglie di Pietro Baragiola, erede) e da Angela Pizzala (moglie di Luigi Baragiola, erede) nell'agosto del 1889.
L'Asilo infantile Carlo Pizzala di Orsenigo viene eretto come ente morale il 9 febbraio 1890.
L'amministrazione dell'Opera pia risulta già affidata alla locale Congregazione di carità dal 1891 (si veda l'unità n. 4) sebbene dagli atti risulti che l'asilo risulti come ente morale autonomo, amministrato dalla Congregazione di carità, a partire dal 1910.
L'asilo si dota di uno statuto organico già nel 1890 sottoposto a successive modifiche e revisioni sicuramente sino al 1947 (si veda l'unità n. 3). Notizie di un'ulteriore modifica dello statuto del 1986 è rintracciabile nell'archivio comunale di Orsenigo.
Dagli atti risulta che gestione dell'Opera pia è affidata ad un apposito Comitato amministratore, le cui deliberazioni sono conservate nel fondo unitamente ai provvedimenti di nomina dei componenti sino al 1960 (si vedano in particolare l'unità n. 22, relativa alla ricostituzione dell'amministrazione dell'Asilo dopo la guerra, e l'unità 47, concernente la nomina di Emilia Carcano vedova Baragiola a sostituta della defunta Giulia Baragiola, presidente dell'Asilo).
Sino dalla fondazione la sede dell'Ente è quella dell'odierna via Pizzala Baragiola. Come indicato anche nel sito del Comune l'edificazione dell'immobile è iniziata nel 1891, su progetto originario dell'ing. Giuseppe Salviani di Como, per volontà di Carolina e Giulia Pizzala, che donarono il terreno e fecero realizzare l'edificio per ospitarvi l'Asilo dedicato al defunto cav. Carlo Pizzala (si veda l'unità n. 7).
Allo stato attuale l'attività dell'Asilo prosegue ancora in forma autonoma, in convenzione con l'Amministrazione comunale.

Compilatori
Pipero Costantino, Archivista