Comune di Rovenna (sec. XIV - 1929)

Altre denominazioni:
Comune di Rovenna con Stimianico

Sede: Rovenna

Tipologia ente: ente pubblico territoriale

Progetto: Comunità Montana del Lario intelvese: Le carte delle comunità tra il Lario ed il Ceresio

La comunità di Rovenna risulta già citata come entità amministrativa autonoma con propri magistrati già dal secolo XII (1). Il "comune de Roena" figura nella "Determinatio stratarum et pontium ..." annessa agli Statuti di Como del 1335, come il Comune cui spetta la manutenzione del tratto della via Regina "... a dicto cantono dicti muri usque ad capud pontis de Brezia versus Cardinam" (2). Il Comune, che già la ripartizione territoriale del 1240 attribuiva al quartiere di Porta Sala della città di Como (3), apparteneva alla pieve di Zezio (4).
Nel 1419 Rovenna ottenne la cittadinanza comasca con i rispettivi privilegi (5).
Risulta sempre facente parte della pieve di Zezio anche dal "Liber consulum civitatis Novocomi" dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del Comune dal 1510 sino al 1538 (6). Compare invece appartenente alle Cinque terre unite alla città di Como, nel 1652, anno in cui Rovenna risulta composta da 47 fuochi (7).
Con istrumento del 27 aprile 1731 del notaio Filippo Delmati, i Comuni di Rovenna e Urio vennero infeudati al conte Giuseppe Della Porta, giureconsulto collegiato e decurione di Como (8).
Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Rovenna risultava sempre inserito tra le Cinque terre unite alla città di Como, ed il suo territorio comprendeva i cassinaggi di Porgino, Toldino, Stomaino, Casnedo e Stimianico (9).
Dalle risposte ai 45 quesiti della Giunta del censimento del 1751 emerge che Rovenna, che contava 384 abitanti, era infeudato al conte Nicolò Della Porta a cui non veniva versato alcun tributo. Rovenna non aveva consigli ma in caso di necessità il console convocava i capi di famiglia in pubblica seduta. Il Comune, in passato, disponeva di due sindaci che venivano retribuiti annualmente, ma nel 1751 si avvaleva solo di un procuratore, residente in Como, al quale corrispondeva un salario di lire 25 e che svolgeva anche le funzioni di cancelliere. Per la riscossione dei carichi il Comune si avvaleva di un solo esattore. Rovenna era sottoposto alla giurisdizione del podestà feudale per i cui servizi pagava una somma annua e all'ufficio del quale il console prestava giuramento (10).
Il Comune di Rovenna compare nell'"Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano" del 1753 ancora appartenente alle "Terre unite alla città" (11).
Con la "Riforma al governo della città e contado di Como" (12), il Comune di Rovenna, in precedenza componente delle Cinque terre unite a Como, venne inserito nel Territorio civile della città di Como, nella istituenda pieve di Zezio superiore, così come compare anche nel compartimento territoriale dello Stato di Milano (13). Nel 1771 il comune contava 355 abitanti (14).
A seguito della morte del conte Nicolò Della Porta, senza discendenza, avvenuta nel 1784, il feudo di Urio con Rovenna tornò nelle disponibilità del demanio (15).
Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province (16), il Comune di Rovenna venne confermato facente parte della pieve di Zezio superiore ed inserito nella Provincia di Como.
In forza del nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, la pieve di Zezio superiore, di cui faceva parte il Comune di Rovenna, venne inclusa nel II Distretto censuario della provincia di Como (17).
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell'8 luglio 1797 (18), con legge del 27 marzo 1798 il Comune di Rovenna venne inserito nel Dipartimento del Lario, Distretto di Laglio (19). Con successiva legge del 26 settembre 1798 il Comune venne trasportato nel Dipartimento dell'Olona, Distretto XXIII di Argegno (20). Nel gennaio del 1799 contava 584 abitanti (21).
Con la legge di riforma del 5 febbraio 1799 Rovenna venne inserito nel Dipartimento dell'Olona, Distretto XXII di Como (22).
Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il Comune, inserito nel Distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario (23). Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative (24) e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d'Italia, Rovenna con Stimianico venne in un primo tempo inserito nel Distretto II ex comasco dei Borghi di Como (25), classificato comune di III classe (26), e successivamente, con la denominazione di Rovenna, collocato nel Distretto I di Como, Cantone II di Como. Il comune nel 1805 contava 412 abitanti (27).
Il successivo intervento di concentrazione disposto per i comuni di II e III classe (28), vide Rovenna con Stimianico allargare i propri confini territoriali con l'aggregazione dei comuni di Maslianico e Piazza. Inserito nel Distretto I di Como, Cantone II di Como, dopo l'unione il Comune contava 1275 abitanti (29). Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812 (30).
In base alla compartimentazione territoriale del Regno lombardo - veneto (31), il Comune di Rovenna venne inserito nel distretto II di Como. Il Comune, dotato di consiglio, fu confermato nel Distretto II di Como in forza del successivo compartimento delle province lombarde (32).
Col compartimento territoriale della Lombardia del 1853 (33), il Comune di Rovenna venne inserito nella Provincia di Como, Distretto I di Como. La popolazione era costituita da 801 abitanti.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al Regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il Comune di Rovenna con 820 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento II di Como, circondario I di Como, provincia di Como.
Alla costituzione, nel 1861, del Regno d'Italia, il Comune aveva una popolazione residente di 877 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 Rovenna veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
Popolazione residente nel comune: abitanti 865 (Censimento 1871); abitanti 1.013 (Censimento 1881); abitanti 1.269 (Censimento 1901); abitanti 1.400 (Censimento 1911); abitanti 1.352 (Censimento 1921).
Nel 1924 il Comune risultava incluso nel circondario di Como della provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 Rovenna veniva amministrato da un podestà.
Nel 1929 il Comune di Rovenna venne aggregato al Comune di Cernobbio (34).
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Note
1. Cesare Cantù, Storia della città e della diocesi di Como per Cesare Cantù, Firenze, Felice Le Monnier, 1856, Edizione riveduta ed ampliata. Riedizione anastatica stampata dalla Atesa Editrice, Bologna, novembre 1987, pag. 162.
2. "Determinatio stratarum et pontium que et qui debent aptari per infrascripta comunia", ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 50, Volumen Magnum, cc. 470 - 481.
3. Disposizione del marchese Bertoldo de Hohemburg, podestà di Como, di distribuzione del complesso plebano comasco in quattro parti, confermata nel 1279, ASCo, ASCCo, Volumi, Vetera monumenta, vol. 45, pag. 83.
4. "Determinatio mensurarum et staterarum que habere et teneri debent per infrascripta comunia", ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 50, Volumen Magnum, cc. 481 - 510.
5. Pietro Buzzetti, Regesto per documenti di Moltrasio, Como, Tipografia Cooperativa Comense, 1904, pag. 22.
6. "Liber consulum civitatis Novocomi de anno 1510 usque ad annum 1535", ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 111.
7. "Nota de focolari delle terre delle tre pievi di Fino, Zezio e Ugiate, Contado di Como ...", 1652, ASCo, Fondo ex Biblioteca, cart. 19.
8. Enrico Casanova, Dizionario feudale delle provincie componenti l'antico Stato di Milano all'epoca della cessazione del sistema feudale, Firenze, Stabilimento Giuseppe Civelli, 1904.
9. "Notificazioni del personale fatte e firmate nell'anno 1751 dai Cancellieri, Deputati, Regenti, Consoli di tutti li Comuni delle respettive Pievi, colla Nota delle loro Cassine Unite a Comune per Comune, a Territorio per Territorio, e Pieve per Pieve, e ciò per tutto il Ducato", ASMi, Censo p.a., cart. 279.
10. Risposte ai 45 quesiti della Real Giunta del Censimento, ASMi, Catasto, cart. 3027.
11. "Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano", 1753, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
12. Editto 19 giugno 1756 per la riforma al governo della Città, e Contado di Como (1756), ASCo, Fondo ex Biblioteca, cart. 19.
13. Editto 10 giugno 1757 per il compartimento territoriale dello stato di Milano (1757), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
14. Statistica delle anime del Ducato di Milano, della provincia di Pavia, contado di Cremona, di Como e Lodi, 1771, ASMi, Catasto, cart. 1655.
15. Enrico Casanova, Dizionario feudale delle provincie componenti l'antico Stato di Milano all'epoca della cessazione del sistema feudale, Firenze, Stabilimento Giuseppe Civelli, 1904.
16. Editto 26 settembre 1786 per il compartimento territoriale della Lombardia austriaca (1786), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
17. Nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791 correlativo a quello che vigeva dal 1760 al 1785, a norma del reale dispaccio 20 gennaio 1791, ASMi, Censo p.a., cart. 280.
18. Costituzione della Repubblica Cisalpina emanata in data 20 messidoro anno V (8/7/1797), Raccolta delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell'anno VI repubblicano, IV, Milano, 1797.
19. Legge 7 germinale anno VI per la ripartizione in distretti e comuni del dipartimento del Lario (27/3/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell'anno VI Repubblicano, IV, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a. cart. 289.
20. Legge 5 vendemmiale anno VII per la ripartizione in distretti, comuni e circondari dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio (26/9/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell'anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a., cart. 281.
21. Legge 20 nevoso anno VII per la determinazione dei contingenti militari per il Dipartimento dell'Olona (9/1/1799), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi ecc. pubblicati in Milano nell'anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1799.
22. Legge 17 piovoso anno VII per la riforma della distrettuazione del Dipartimento dell'Olona (5/2/1799), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi ecc. pubblicati in Milano nell'anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1799.
23. Legge sulla divisione in dipartimenti, distretti e comuni del territorio della Repubblica Cisalpina 23 fiorile anno IX (13 maggio 1801), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano, II, Milano, s.d. (1801), pp. 148 - 173.
24. Legge sull'organizzazione delle Autorità amministrative 24 luglio 1802 (s.d. (1802)), Bollettino delle leggi della Repubblica Italiana, Milano, pp. 184 - 208.
25. "Quadro ossia lista dei distretti provvisori situati nel Dipartimento del Lario compilata in esecuzione del prescritto decreto del V.G. 14 novembre 1802, anno I, al paragrafo 8, e successive istruzioni, trasmesso alla Prefettura con lettera 30 detto novembre", ASMi, Censo p.m., cart. 754.
26. "Elenco delle Comuni del Dipartimento del Lario distinte nelle classi di prima, seconda e terza colla rispettiva popolazione, giusta il circolare dispaccio 24 dicembre 1803 del ministro degli affari interni, desunto dai parziali elenchi pervenuti al viceprefetto dietro sua circolare 29 detto dicembre n. 24136 del segretario generale", ASMi, Censo p.m., cart. 754.
27. Decreto sull'Amministrazione pubblica e sul Comparto territoriale del Regno 8 giugno 1805 (1805), Bollettino delle leggi del Regno d'Italia, I, Milano, pp. 141 - 304.
28. Decreto per l'aggregazione e concentrazione dei Comuni di II e III classe 14 luglio 1807 (1807), Bollettino delle leggi del Regno d'Italia, II, Milano.
29. Decreto per l'aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario 4 novembre 1809 (1809), ASCo, Fondo Prefettura, cart. 1310.
30. Decreto di aggregazione dei comuni del Dipartimento del Lario 30 luglio 1812 (1812), ASMi, Censo p. m., cart. 754.
31. Notificazione governativa 12 febbraio 1816 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti sì amministrativi che giudiziari, Milano, 1816, I.
32. Notificazione governativa 1 luglio 1844 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti" amministrativi che giudiziari, Milano, 1844, II.
33. Notificazione della luogotenenza lombarda 23 giugno 1853 sul compartimento territoriale della Lombardia, Bollettino provinciale degli atti del governo per la Lombardia, Milano, 1853, II.
34. Regio Decreto 7 marzo 1929, n. 441.
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Profilo storico istituzionale compilato sulla base di Civita, Como, pp. 300 - 301.

Bibliografia
- Civita, Como = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV - XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano, 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti

Compilatori
Quartieri Domenico, Archivista