Comune di Carate Lario (sec. XVII - 1927)
Altre denominazioni:
Comune di Carate (sec. XVII - 1862)
Sede: Carate
Tipologia ente: ente pubblico territoriale
Condizione giuridica: pubblico
Progetto: Comunità Montana del Lario intelvese: Le carte delle comunità tra il Lario ed il Ceresio
Dal "Liber consulum civitatis Novocomi", dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli dei comuni sottoposti alla giurisdizione comasca tra il 1510 ed il 1535, Carate non risulta come entità amministrativa autonoma ma parte del comune di Laglio con Carate (1).
Le due comunità di Laglio e Carate risultano ancora unite nel 1644, sempre inserite nella pieve di Nesso (2).
Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Carate risultava inserito nella pieve di Nesso ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di "Cassina Somajna" e "Cassina Restresio" (3).
Dalle risposte ai 45 quesiti della Giunta del censimento del 1751 emerge che il Comune di Carate, che contava 284 abitanti, era infeudato alla famiglia D'Alvito in forza dell'istrumento rogato il 1 giugno 1647 dal notaio Francesco Mercantolo, con cui tutta la pieve fu concessa in feudo a Francesco Gallio duca D'Alvito (4). Al feudatario il Comune era tenuto a corrispondere ogni anno una quota, pari a nove libbre, delle due "stara" di olio di oliva dovute unitamente al Comune di Laglio.
L'organo deliberativo del Comune era un consiglio generale composto dai capi di famiglia, alle cui sedute partecipavano i due sindaci, i due deputati ed il cancelliere. Ai sindaci e ai deputati, eletti dalla comunità, era demandata l'amministrazione del patrimonio pubblico, la vigilanza sui riparti e, con il cancelliere, la cura delle pubbliche scritture che erano conservate in una cassa nella chiesa parrocchiale.
Per la riscossione dei tributi ed il pagamento delle spese il Comune si avvaleva di un esattore eletto a seguito di pubblico incanto ogni tre anni.
Carate era sottoposto alla giurisdizione del "jusdicente feudale", residente in Laglio, per i servizi del quale pagava un salario ogni biennio (5).
Il Comune di Carate compare nell'"Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano" del 1753 ancora appartenente alla pieve di Nesso (6).
Nel nuovo compartimento territoriale dello Stato di Milano del 1757 (7), pubblicato dopo la "Riforma al governo della città e contado di Como" del 1756 (8), il Comune di Carate venne inserito, come comunità appartenente alla pieve di Nesso, nel Contado di Como.
Nel 1771 il Comune contava 351 abitanti (9).
Con la successiva suddivisione nel 1786 della Lombardia austriaca in province (10), il Comune di Carate venne confermato facente parte della pieve di Nesso ed inserito nella Provincia di Como.
In forza del nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, la pieve di Nesso, di cui faceva parte il Comune di Carate, venne inclusa nel III distretto censuario della provincia di Como (11).
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell'8 luglio 1797 (12), con legge del 27 marzo 1798 il Comune di Carate venne inserito nel dipartimento del Lario, distretto di Laglio (13).
Con successiva legge del 26 settembre 1798 il Comune venne trasportato nel dipartimento dell'Olona, distretto XXIII di Argegno (14). Nel gennaio del 1799 contava 381 abitanti (15).
Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il Comune, inserito nel Distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario (16).
Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative (17) e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d'Italia, Carate venne in un primo tempo inserito nel Distretto III ex comasco di Bellagio (18), classificato comune di III classe (19), e successivamente collocato nel distretto III di Menaggio, Cantone II di Bellagio. Il Comune nel 1805 contava 366 abitanti (20).
Il successivo intervento di concentrazione disposto nel 1807 per i comuni di II e III classe (21), determinò l'aggregazione di Carate al Comune di Laglio, nel Distretto I di Como, Cantone II di Como. Prima della aggregazione Carate contava 312 abitanti (22). Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812 (23).
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del Regno lombardo veneto del 1816 (24), il ricostituito Comune di Carate venne inserito nel Distretto III di Bellagio.
Il Comune, dotato di convocato, fu confermato nel Distretto III di Bellagio in forza del successivo compartimento delle province lombarde del 1844 (25).
Col compartimento territoriale della Lombardia del 1853 (26), il Comune di Carate venne inserito nel Distretto III di Bellagio. La popolazione era costituita da 554 abitanti.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al Regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il Comune di Carate con 590 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel Mandamento II di Como, Circondario I di Como, provincia di Como.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il Comune aveva una popolazione residente di 654 abitanti (Censimento 1861). Sino al 1862 il Comune mantenne la denominazione di Carate e successivamente a tale data assunse la denominazione di Carate Lario (27).
In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il Comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. La popolazione residente nel comune risulta: abitanti 701 (Censimento 1871); abitanti 777 (Censimento 1881); abitanti 877 (Censimento 1901); abitanti 911 (Censimento 1911); abitanti 855 (Censimento 1921).
Nel 1924 il Comune risultava incluso nel circondario di Como della provincia di Como.
Nel 1927 il Comune di Carate Lario venne soppresso e, con Urio, il suo territorio andò a costituire il nuovo Comune di Carate Urio (28).
- - - - - - - - - -
Note
1. "Liber consulum civitatis Novocomi de anno 1510 usque ad annum 1535", ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 111.
2. "Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano che sono censite distinte a provincia per provincia", Milano, 1644, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 303 (Relazione Opizzone).
3. "Notificazioni del personale fatte e firmate nell'anno 1751 dai Cancellieri, Deputati, Regenti, Consoli di tutti li Comuni delle respettive Pievi, colla Nota delle loro Cassine Unite a Comune per Comune, a Territorio per Territorio, e Pieve per Pieve, e ciò per tutto il Ducato", ASMi, Censo p.a., cart. 279.
4. Enrico Casanova, "Dizionario feudale delle provincie componenti l'antico Stato di Milano all'epoca della cessazione del sistema feudale", Firenze, Stabilimento Giuseppe Civelli, 1904.
5. Risposte ai 45 quesiti della Real Giunta del Censimento, ASMi, Catasto, cart. 3028.
6. "Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano", 1753, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
7. Editto 10 giugno 1757 per il compartimento territoriale dello stato di Milano (1757), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
8. Editto 19 giugno 1756 per la riforma al governo della Città, e Contado di Como (1756), ASCo, Fondo ex Biblioteca, cart. 19.
9. Statistica delle anime del Ducato di Milano, della provincia di Pavia, contado di Cremona, di Como e Lodi, 1771, ASMi, Catasto, cart. 1655.
10. Editto 26 settembre 1786 per il compartimento territoriale della Lombardia austriaca (1786), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
11. Nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791 correlativo a quello che vigeva dal 1760 al 1785, a norma del reale dispaccio 20 gennaio 1791, ASMi, Censo p.a., cart. 280.
12. Costituzione della Repubblica Cisalpina emanata in data 20 messidoro anno V (8/7/1797), Raccolta delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell'anno VI repubblicano, IV, Milano, 1797.
13. Legge 7 germinale anno VI per la ripartizione in distretti e comuni del dipartimento del Lario (27/3/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell'anno VI Repubblicano, IV, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a. cart. 289.
14. Legge 5 vendemmiale anno VII per la ripartizione in distretti, comuni e circondari dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio (26/9/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell'anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a., cart. 281.
15. Legge 20 nevoso anno VII per la determinazione dei contingenti militari per il Dipartimento dell'Olona (9/1/1799), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi ecc. pubblicati in Milano nell'anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1799.
16. Legge sulla divisione in dipartimenti, distretti e comuni del territorio della Repubblica Cisalpina 23 fiorile anno IX (13 maggio 1801), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano, II, Milano, s.d. (1801), pp. 148 - 173.
17. Legge sull'organizzazione delle Autorità amministrative 24 luglio 1802 (s.d. (1802)), Bollettino delle leggi della Repubblica Italiana, Milano, pp. 184 - 208.
18. "Quadro ossia lista dei distretti provvisori situati nel Dipartimento del Lario compilata in esecuzione del prescritto decreto del V.G. 14 novembre 1802, anno I, al paragrafo 8, e successive istruzioni, trasmesso alla Prefettura con lettera 30 detto novembre", ASMi, Censo p.m., cart. 754.
19. "Elenco delle Comuni del Dipartimento del Lario distinte nelle classi di prima, seconda e terza colla rispettiva popolazione, giusta il circolare dispaccio 24 dicembre 1803 del ministro degli affari interni, desunto dai parziali elenchi pervenuti al viceprefetto dietro sua circolare 29 detto dicembre n. 24136 del segretario generale", ASMi, Censo p.m., cart. 754.
20. Decreto sull'Amministrazione pubblica e sul Comparto territoriale del Regno 8 giugno 1805 (1805), Bollettino delle leggi del Regno d'Italia, I, Milano, pp. 141 - 304.
21. Decreto per l'aggregazione e concentrazione dei Comuni di II e III classe 14 luglio 1807 (1807), Bollettino delle leggi del Regno d'Italia, II, Milano.
22. Decreto per l'aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario 4 novembre 1809 (1809), ASCo, Fondo Prefettura, cart. 1310.
23. Decreto di aggregazione dei comuni del Dipartimento del Lario 30 luglio 1812 (1812), ASMi, Censo p. m., cart. 754.
24. Notificazione governativa 12 febbraio 1816 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti sì amministrativi che giudiziari, Milano, 1816, I.
25. Notificazione governativa 1 luglio 1844 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti" amministrativi che giudiziari, Milano, 1844, II.
26. Notificazione della luogotenenza lombarda 23 giugno 1853 sul compartimento territoriale della Lombardia, Bollettino provinciale degli atti del governo per la Lombardia, Milano, 1853, II.
27. R.D. 14 dicembre 1862, n. 1059.
28. R.D. 11 novembre 1927, n. 2201.
- - - - - - - - - -
Profilo storico istituzionale compilato sulla base di Civita, Como, pp. 110 - 111; Civita, istituzioni postunitarie.
Bibliografia
- Civita, Como = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV - XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano, 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti
- Civita, istituzioni postunitarie = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859 - 1971, 2 voll., Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi
Compilatori
Quartieri Domenico, Archivista
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB000E3A/