Comune di San Benedetto Po (sec. XIV -)

Altre denominazioni:
Comune di San Benedetto , Denominazione fino al 1867 (R.D. 9 giugno 1867, n. 3760)

Sede: San Benedetto Po

Tipologia ente: ente pubblico territoriale

Progetto: Comune di San Benedetto Po

Negli Statuti bonacolsiani degli anni dieci del trecento "Sanctum Benedictum" è citato fra le ville dipendenti dal quartiere di San Martino di Mantova. Riguardo alla giurisdizione amministrativa a cui era soggetta, negli anni Settanta - Ottanta del Trecento, San Benedetto era sede di vicariato, mentre negli anni immediatamente seguenti alla erezione del ducato di Mantova, avvenuta nel 1530, era sede di commissariato, come agli inizi del secolo XVII . Nel 1750 San Benedetto dipendeva dalla pretura di Quistello, mentre nel 1772, in seguito al piano delle preture mantovane, era soggetto alla giurisdizione della pretura di Suzzara. Nel 1782, dopo il compartimento territoriale delle preture dello stato di Mantova, veniva definito il suo ambito territoriale formato da San Benedetto con Portiolo, Zottole, Zovo, Gorgo, Bardelle, San Siro a Po, San Siro a Secchia, Mirasole e Brede, dipendenti dalla pretura di Gonzaga.
Nel 1774 il territorio di San Benedetto risultava costituito da dieci colonnelli, denominati San Benedetto, Gorgo, Bardelle, Brede, Mirasole, San Siro a Po, San Siro a Secchia, Zottole, Zovo, Portiolo. Aveva inoltre aggregato il territorio denominato la Margonara, situata oltre il Po, nel territorio di Governolo e di proprietà del convento dei benedettini.
Gli organi principali di autogoverno della comunità erano la vicinia e una rappresentanza particolare composta da dieci deputati eletti annualmente.
In base al compartimento territoriale dello stato mantovano del 1784, il comune di San Benedetto con Portiolo, Zottole, Zovo, Gorgo, Bardelle, San Siro a Po, San Siro a Secchia, Mirasole e Brede veniva inserito nel distretto XIV di Gonzaga. Nel 1786 la stessa compagine territoriale aggregava anche Pegognaga, Dosso, Sacca, Bondeno, Moglia, Coazze, Cesare, già uniti a Gonzaga, e risultava compresa nella delegazione X del distretto di Gonzaga in seguito alla distrettuazione della provincia di Mantova. Nel 1791 il comune di San Benedetto, ricostituita la consueta unità territoriale con San Benedetto con Portiolo, Zottole, Zovo, Gorgo, Bardelle, San Siro a Po, San Siro a Secchia, Mirasole e Brede, faceva parte del distretto XIV di Gonzaga.
Con ripartizione del 29 marzo 1798 (legge 10 germinale anno VI), il "comune di San Benedetto con le sue ville, detratta Portiolo", che era aggregato a Saviola, veniva attribuito al dipartimento del Crostolo, contrassegnato dal numero 11.
Nell'autunno del 1798, San Benedetto con Portiolo, Zottole, Zovo, Gorgo, Bardelle, San Siro a Po, San Siro a Secchia, Mirasole e Brede era compreso nel distretto XI di Gonzaga del dipartimento del Mincio, che era anche sede della municipalità distrettuale. Nel 1801, in conseguenza della legge per la divisione della Repubblica cisalpina del 13 maggio 1801 (legge 23 fiorile anno IX), la stessa compagine territoriale risultava far parte del distretto II di Revere del Dipartimento del Mincio, mentre nel 1803 era inserita nel distretto VI di Gonzaga. I referenti amministrativi di San Benedetto cambiavano ancora nel 1805, quando, in conseguenza della nuova distrettuazione del dipartimento del Mincio, era incluso nel cantone III di Gonzaga del distretto II di Revere.
Sul piano organizzativo, con la distinzione dei comuni in classi del 1802, nel 1805 il comune di San Benedetto era classificato comune di II classe.
Con l'attivazione dei comuni in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, il comune di San Benedetto con Portiolo, Zottole, Zovo, Gorgo, Bardelle, San Siro a Po, San Siro a Secchia, Mirasole e Brede era compreso nel distretto di Gonzaga della provincia di Mantova, con una popolazione di 8585 abitanti, avente consiglio comunale, con ufficio proprio.
Sino al 1867 il Comune mantenne la denominazione di San Benedetto e successivamente a tale data assunse la denominazione di San Benedetto Po.
In seguito all'unione della provincia di Mantova, già appartenente all'Austria, al Regno d'Italia, nel 1868 il Comune di San Benedetto Po, fu incluso nel distretto III di Gonzaga, circondario di Mantova, provincia di Mantova e veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
Nel 1924 il Comune risultava incluso nel circondario unico di Mantova della provincia di Mantova. Con le leggi speciali del 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Dal 1946 da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 13127 (Censimento 1951); abitanti 10651 (Censimento 1961); abitanti 8788 (Censimento 1971). Attualmente ha una popolazione di 7400 abitanti circa.
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Profilo storico istituzionale redatto sulla base di Civita, Mantova, pp. 168 - 169.

Bibliografia
- Civita, istituzioni postunitarie = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859 - 1971, 2 voll., Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi
- Civita, Mantova = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV - XIX secolo. Mantova, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 1999, repertoriazione a cura di Giancarlo Cobelli

Approfondimenti
San Benedetto Po: profili istituzionali

Compilatori
Annibaletti Giuliano, Archivista
Manzoli Mara, Archivista