Orfanotrofio femminile Spampatti (1888 - 1939)
Altre denominazioni:
Orfanotrofio femminile don Agostino Spampatti
Sede: Ardesio
Tipologia ente: ente di assistenza e beneficenza
Progetto: Comune di Ardesio: Ente comunale di assistenza di Ardesio - ECA
L'orfanotrofio femminile Spampatti viene fondato per volontà testamentaria di don Giacinto Spampatti, parroco d'Ardesio e don Giovanni Maninetti e altri benefattori minori ed è attivo agli inizi del Novecento in Ardesio. Nel 1908 nello stesso edificio viene insediato al piano inferiore l'Asilo infantile Bani Maninetti, ancora oggi operante. In seguito a questo subentro la proprietà dell'edificio viene così suddivisa: tre quinti all'Asilo e due quinti all'Orfanotrofio. All'atto dell'insediamento dell'Asilo non viene assunto nuovo personale in quanto si impiegano le suore dell'Orfanotrofio.
Nel 1906 della complessiva somma di L. 9000 lasciata da don Giovanni Maninetti, L. 4000 vennero versate sul fondo dell'Orfanotrofio e L. 5000 su quello dell'Asilo. Sempre il Maninetti nel 1911 vende alla Congregazione di carità di Ardesio per conto e interesse dell'erigendo Asilo Bari Maninetti e dell'Orfanotrofio Spampatti, una casa con cortile e terreno posti all'ingresso di Ardesio al prezzo di L. 7000, dei quali tre quinti, pari a L. 4200, vengono poi destinati a favore dell'Asilo e due quinti, pari a L. 2800, a favore dell'Orfanotrofio.
Nel 1922 nell'istituto sono ricoverate 7 orfane delle quali 6 sono a carico del comune e una a carico dell'Orfanotrofio. L'assistenza prestata è continuativa, diurna e notturna e si esplica sotto la sorveglianza del parroco. Essendo la sede è in comune con l'Asilo, per economia e per identità degli scopi, si condivide il personale dipendente.
Il comune riconosce per le orfane a suo carico una diaria di L. 2.30 per ogni assistita. In relazione all'esiguità delle rendite fisse annuali (circa L. 1.000) e la precarietà delle altre eventuali entrate non si è ritenuto conveniente predisporre una schema di statuto organico per il riconoscimento dell'Orfanotrofio e la sua erezione in ente morale in attesa di qualche altro benefattore che acconsenta di consolidare la sua esistenza e pubblico funzionamento.
Non è nota la data di soppressione dell'Orfanotrofio, che comunque dopo la seconda guerra mondiale non è più attivo.
Compilatori
Del Bello Sergio, archivista
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB000E68/