Comune di Casasco d'Intelvi (sec. XIV -)

Sede: Casasco d'Intelvi

Tipologia ente: ente pubblico territoriale

Condizione giuridica: pubblico

Progetto: Comunità Montana del Lario intelvese: Le carte delle comunità tra il Lario ed il Ceresio

Il "Comune de Casascho" apparteneva nel 1335 alla pieve d'Intelvi (1) che già la ripartizione territoriale del 1240 attribuiva al quartiere di Porta San Lorenzo e Coloniola della città di Como (2).
Casasco risulta sempre facente parte della pieve d'Intelvi anche dal "Liber consulum civitatis Novocomi" dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del comune dal 1510 sino all'anno 1526 (3).
Dagli atti delle visite pastorali del vescovo Ninguarda risulta che nel 1593 la comunità era composta da 36 fuochi per un totale di 265 abitanti (4).
Nel 1644 il Comune non figura più presente nella pieve d'Intelvi ma, insieme ai comuni di Cerano, Mezzena, Pigra, e Schignano lo si trova inserito nel territorio dei "Cinque Comuni della Mezena", nel Contado di Como (5).
Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Casasco era sempre inserito nel territorio dei "Cinque Comuni della Mezzena", ed il suo territorio comprendeva anche la "Cassina Bresera di sopra", la "Cassina Bresera di sotto" e la "Cassina Bresa (6).
Dalle risposte ai 45 quesiti della Giunta del censimento del 1751 emerge che il Comune di Casasco, che contava 231 abitanti, non era infeudato essendosi "redento" con atto notarile del 21 giugno 1647 e pagava la somma di lire 21.12 ogni quindici anni.
Nonostante ciò il Comune riconosceva annualmente al conte Andreotti una somma annua di lire 3.12. Lo stesso cancelliere Luca Antonio Ferandino, estensore delle risposte ai 45 quesiti, dichiara di non conoscere il titolo per cui il Comune paghi la detta somma; occorre peraltro ricordare che dal 1713 la Valle Intelvi intera era stata infeudata a Pietro Francesco Riva Andreotti, segretario della cancelleria segreta.
L'organo deliberativo della comunità era rappresentato dal Convocato, che si riuniva in un luogo solito, il quale eleggeva un sindaco, due deputati ed un cancelliere. A loro era affidata l'amministrazione del patrimonio pubblico e la vigilanza sulla giustizia del riparto degli oneri fiscali. In particolare il cancelliere, che veniva retribuito con un salario annuo, doveva aver cura delle pubbliche scritture che erano conservate in una cassa presso la casa del sindaco.
Per l'esazione dei tributi ed il pagamento delle spese il Comune si avvaleva di un esattore che veniva eletto, ogni tre anni, per incanto nel mese di gennaio. Casasco era sottoposto alla giurisdizione del Podestà di Como per i servizi del quale non pagava direttamente alcun compenso (7).
Il Comune di Casasco compare nell'"Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano" del 1753 ancora appartenente al territorio dei Comuni della Mezzena (8).
Nel nuovo compartimento territoriale dello Stato di Milano del 1757 (9), pubblicato dopo la "Riforma al governo della città e contado di Como" (10), il Comune di Casasco venne inserito, come comunità appartenente alla Pieve d'Isola, nel Contado di Como. Nel 1771 il Comune contava 209 abitanti (11).
Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province del 1786 (12), il Comune di Casasco venne confermato facente parte della Pieve d'Isola ed inserito nella Provincia di Como.
In forza del nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, Casasco, sempre nella pieve d'Isola, venne incluso nel V Distretto censuario della provincia di Como (13).
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell'8 luglio 1797 (14), con legge del 27 marzo 1798 il Comune di Casasco venne inserito nel Dipartimento del Lario, Distretto di Tremezzo (15).
Con successiva legge del 26 settembre 1798 il comune venne trasportato nel dipartimento dell'Olona, distretto XXIII di Argegno (16). Nel gennaio del 1799 contava 260 abitanti (17).
Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il Comune, inserito nel Distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario (18).
Con la riorganizzazione del dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative del 1802 (19) e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d'Italia, Casasco venne in un primo tempo inserito nel Distretto V ex comasco di San Fedele Vall'Intelvi (20), classificato comune di III classe (21), e successivamente collocato nel Distretto I di Como, Cantone III di San Fedele. Il Comune nel 1805 contava 290 abitanti (22).
Il successivo intervento di concentrazione disposto nel 1807 per i comuni di II e III classe (23), vide l'aggregazione di Casasco al Comune di Castiglione, che fu inserito nel Distretto I di Como, Cantone III di San Fedele. Prima della aggregazione Casasco contava 295 abitanti (24). Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812 (25).
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del Regno lombardo - veneto del 1816 (26), il ricostituito Comune di Casasco venne inserito nel Distretto V di San Fedele.
Il Comune, dotato di convocato, fu confermato nel Distretto V di San Fedele in forza del successivo compartimento delle province lombarde del 1844 (27).
Col compartimento territoriale della Lombardia del 1853 (28), il Comune di Casasco venne inserito nel Distretto IX di San Fedele. La popolazione era costituita da 465 abitanti.
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al Regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale previsto dalla la legge 23 ottobre 1859, il Comune di Casasco con 458 abitanti, retto da un consiglio comunale di quindici membri e da una giunta municipale di due membri, fu incluso nel Mandamento VI di Castiglione, Circondario I di Como, Provincia di Como.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il Comune aveva una popolazione residente di 501 abitanti (Censimento 1861). Il Comune mantenne la denominazione di Casasco anche solo l'unificazione nazionale e solo dal 1863 assunse la denominazione di Casasco d'Intelvi (29). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il Comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 499 (Censimento 1871); abitanti 612 (Censimento 1881); abitanti 614 (Censimento 1901); abitanti 542 (Censimento 1911); abitanti 590 (Censimento 1921).
Nel 1924 il Comune risultava incluso nel Circondario di Como della Provincia di Como. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926, il Comune veniva amministrato da un podestà.
Popolazione residente nel comune: abitanti 660 (Censimento 1931); abitanti 576 (Censimento 1936).
In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale emanata nel 1946 il Comune di Casasco d'Intelvi veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
Popolazione residente nel comune: abitanti 543 (Censimento 1951); abitanti 479 (Censimento 1961); abitanti 447 (Censimento 1971).
Nel 1971 il comune di Casasco d'Intelvi aveva una superficie di ettari 402.
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Note
1. "Determinatio mensurarum et staterarum que habere et teneri debent per infrascrita comunia", ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 50, Volumen Magnum, cc. 481 - 510.
2. Disposizione del marchese Bertoldo de Hohemburg, podestà di Como, di distribuzione del complesso plebano comasco in quattro parti, confermata nel 1279, ASCo, ASCCo, Volumi, Vetera monumenta, vol. 45, pag. 83.
3. "Liber consulum civitatis Novocomi de anno 1510 usque ad annum 1535" ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 111.
4. Marco Lazzati, "La Valle Intelvi", Milano, BE-MA Editrice, 1986.
5. "Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano che sono censite distinte a provincia per provincia", Milano, 1644, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 303.
6. "Notificazioni del personale fatte e firmate nell'anno 1751 dai Cancellieri, Deputati, Regenti, Consoli di tutti li Comuni delle respettive Pievi, colla Nota delle loro Cassine Unite a Comune per Comune, a Territorio per Territorio, e Pieve per Pieve, e ciò per tutto il Ducato", ASMi, Censo p.a., cart. 279.
7. Risposte ai 45 quesiti della Real Giunta del Censimento, ASMi, Catasto, cart. 3028.
8. "Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano", 1753, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
9. Editto 10 giugno 1757 per il compartimento territoriale dello stato di Milano (1757), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
10. Editto 19 giugno 1756 per la riforma al governo della Città, e Contado di Como (1756), ASCo, Fondo ex Biblioteca, cart. 19.
11. Statistica delle anime del Ducato di Milano, della provincia di Pavia, contado di Cremona, di Como e Lodi, 1771, ASMi, Catasto, cart. 1655.
12. Editto 26 settembre 1786 per il compartimento territoriale della Lombardia austriaca (1786), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
13. Nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791 correlativo a quello che vigeva dal 1760 al 1785, a norma del reale dispaccio 20 gennaio 1791, ASMi, Censo p.a., cart. 280.
14. Costituzione della Repubblica Cisalpina emanata in data 20 messidoro anno V (8.7.1797), Raccolta delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell'anno VI repubblicano, IV, Milano, 1797.
15. Legge 7 germinale anno VI per la ripartizione in distretti e comuni del dipartimento del Lario (27/3/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell'anno VI Repubblicano, IV, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a. cart. 289.
16. Legge 5 vendemmiale anno VII per la ripartizione in distretti, comuni e circondari dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio (26/9/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell'anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a., cart. 281.
17. Legge 20 nevoso anno VII per la determinazione dei contingenti militari per il Dipartimento dell'Olona (9/1/1799), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi ecc. pubblicati in Milano nell'anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1799.
18. Legge sulla divisione in dipartimenti, distretti e comuni del territorio della Repubblica Cisalpina 23 fiorile anno IX (13 maggio 1801), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano, II, Milano, s.d. (1801), pp. 148 - 173.
19. Legge sull'organizzazione delle Autorità amministrative 24 luglio 1802 (s.d. (1802)), Bollettino delle leggi della Repubblica Italiana, Milano, pp. 184 - 208.
20. "Quadro ossia lista dei distretti provvisori situati nel Dipartimento del Lario compilata in esecuzione del prescritto decreto del V.G. 14 novembre 1802, anno I, al paragrafo 8, e successive istruzioni, trasmesso alla Prefettura con lettera 30 detto novembre", ASMi, Censo p.m., cart. 754.
21. "Elenco delle Comuni del Dipartimento del Lario distinte nelle classi di prima, seconda e terza colla rispettiva popolazione, giusta il circolare dispaccio 24 dicembre 1803 del ministro degli affari interni, desunto dai parziali elenchi pervenuti al viceprefetto dietro sua circolare 29 detto dicembre n. 24136 del segretario generale", ASMi, Censo p.m., cart. 754.
22. Decreto sull'Amministrazione pubblica e sul Comparto territoriale del Regno 8 giugno 1805 (1805), Bollettino delle leggi del Regno d'Italia, I, Milano, pp. 141 - 304.
23. Decreto per l'aggregazione e concentrazione dei Comuni di II e III classe 14 luglio 1807 (1807), Bollettino delle leggi del Regno d'Italia, II, Milano.
24. Decreto per l'aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario 4 novembre 1809 (1809), ASCo, Fondo Prefettura, cart. 1310.
25. Decreto di aggregazione dei comuni del Dipartimento del Lario 30 luglio 1812 (1812), ASMi, Censo p. m., cart. 754.
26. Notificazione governativa 12 febbraio 1816 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti sì amministrativi che giudiziari, Milano, 1816, I.
27. Notificazione governativa 1 luglio 1844 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti" amministrativi che giudiziari, Milano, 1844, II.
28. Notificazione della luogotenenza lombarda 23 giugno 1853 sul compartimento territoriale della Lombardia, Bollettino provinciale degli atti del governo per la Lombardia, Milano, 1853, II.
29. R.D. 8 febbraio 1863, n. 1192.
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Il profilo del soggetto produttore Comune di Casasco riprende i testi delle schede omologhe contenute nei repertori Civita, Como = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti e Civita, istituzioni postunitarie = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859-1971, 2 voll., Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi; ora consultabili nel sito Internet Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Civita

Bibliografia
- Civita, Como = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV - XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano, 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti
- Civita, istituzioni postunitarie = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859 - 1971, 2 voll., Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi

Compilatori
Quartieri Domenico, Archivista