Asilo infantile Zanotta Geremia di Casasco d'Intelvi (1899 - 1988)

Sede: Casasco d'Intelvi

Tipologia ente: ente di assistenza e beneficenza

Condizione giuridica: pubblico

Progetto: Comunità Montana del Lario intelvese: Le carte delle comunità tra il Lario ed il Ceresio

L'Asilo infantile Zanotta Geremia di Casasco trae origini dal pubblico testamento di Geremia Zanotta datato 20 febbraio 1897, negli atti del notaio Primo Cigada di San Fedele Intelvi.
Il benefattore dispone che "... a titolo di legato e per una volta tanto lascio all'onorevole Congregazione di carità del Comune di Casasco, la somma di lire italiane 12.000 affinché istituisca e mantenga in Comune un asilo infantile pei ragazzi di Casasco, nel quale oltre l'istruzione e le cure solite ad usarsi in detti istituti, intendo e voglio che sia particolarmente curato nei bambini il sentimento religioso ed impartita la conveniente istruzione. A tal uopo intendo e voglio che della Commissione Amministratrice e dirigente tale asilo sia membro ... in perpetuo il Parroco pro tempore del Comune".
Il primo statuto porta la data del 7 marzo 1900, anche se, dagli atti dell'archivio risulta che lo stabile sia sorto già nel 1899. Approvato dal consiglio di amministrazione della Congregazione di carità, lo statuto viene inviato per le superiori approvazioni che giungono con decreto reale del 17 maggio 1900, atto con cui l'asilo viene eretto in ente morale.
L'ente è amministrato da un Consiglio composto da cinque membri: il parroco, due membri scelti dal Consiglio comunale e due membri esterni al Consiglio scelti tra i capifamiglia. Al Consiglio, che resta in carica per quattro anni spetta l'elezione del Presidente, l'amministrazione generale dell'Asilo e la nomina del personale. In particolare può eleggere un'ispettrice, da scegliersi tra le donne di maggior stima, educazione ed istruzione, che ha il compito di promuovere la frequenza dei bambini ed attendere all'igiene e all'arredamento dell'aula scolastica. Qualora i mezzi finanziari dell'istituto lo permettessero, può essere distribuita una "refezione giornaliera gratuita ai bambini poveri".
Il 20 gennaio 1936 il Consiglio di amministrazione approva una nuova versione dello statuto organico che modifica, in particolare, le modalità di nomina e di scelta dei componenti della Commissione. D'ufficio fa sempre parte della Commissione il parroco, mentre gli altri quattro membri sono nominati uno dal Podestà, uno dall'ECA, uno dal Comando federale della Gioventù italiana del Littorio, uno dal regio Provveditore agli studi della provincia. Con regio decreto del 20 febbraio 1941, Vittorio Emanuele III approva il nuovo statuto nella stesura definitiva del 1 ottobre 1940.
Dopo un primo tentativo di nuova riforma dello statuto, approvato dal Consiglio dell'ente l'11 aprile 1958, un successivo articolato viene predisposto nel 1962 ed approvato dal Consiglio il 10 luglio dello stesso anno. Anche questo non risulta ufficialmente approvato, come si rileva dalla nota della Prefettura di Como 18 settembre 1968, sempre conservata nell'archivio.
Con convenzione del 9 agosto 1965 tra l'Asilo e l'Istituto delle discepole del Buon Pastore, con sede generalizia in Brindisi, l'attività educativa viene affidata a tre suore. Il contratto viene però rescisso già a partire dal maggio dell'anno successivo a causa dell'esiguità delle risorse economiche e per la scarsa frequenza di bambini.
L'ente rimane comunque attivo sino alla fine degli anni '80. Infatti con decreto del Presidente della Giunta regionale del 28 settembre 1988 n. 19901/Ass., l'IPAB "Asilo infantile Zanotta Geremia" di Casasco d'Intelvi viene dichiarata estinta ai sensi dell'art. 4 della L.R. 28 dicembre 1981 n. 72, ed il suo patrimonio viene attribuito al Comune di Casasco d'Intelvi.

Compilatori
Quartieri Domenico, Archivista