Ercole Marelli & C. spa (1891 - 1989)

Sede: Milano

Tipologia ente: ente economico/impresa

Condizione giuridica: pubblico

Progetto: Fondazione Istituto per la storia dell'età contemporanea - ISEC onlus: fondo Ercole Marelli & C. spa

La Ercole Marelli nacque nel 1891 a Milano come ditta individuale per iniziativa di E. Marelli, in gioventù operaio al Tecnomasio italiano di Milano. Inizialmente la società produceva apparecchi elettromeccanici; a partire dal 1896 intraprese la fabbricazione di "agitatori d'aria" (gli odierni ventilatori), fino ad allora importati dagli Stati Uniti, e in pochi anni divenne una delle aziende leader del settore a livello mondiale. Trasformatasi il 28 febbraio 1900 in Società in accomandita semplice, nel dicembre 1905 inaugurò a Sesto San Giovanni un grande stabilimento, che era servito dalla tramvia Milano-Sesto-Monza e impiegava manodopera specializzata milanese e operai generici locali. Qui si producevano, oltre ai ventilatori, piccoli motori elettrici, elettropompe centrifughe e trasformatori. Tra il 1906 e il 1911 gli occupati passarono da 500 a 1.500, per metà giovani donne addette alle "sale di avvolgimento" motori. Durante la I guerra mondiale la Marelli si dedicò anche alla produzione di magneti per aerei. Il 10 ottobre 1920 cambiò ragione sociale divenendo Società anonima per azioni. Nel 1921 sorse a Sesto San Giovanni il II stabilimento, "Grandi costruzioni", dove operai e tecnici di notevole professionalità costruivano trasformatori, generatori, elettromotrici, turboalternatori e grandi pompe destinati alle centrali idro e termoelettriche di tutto il mondo. Nel 1922 morì il fondatore della società, che si era conquistato la fama di imprenditore illuminato grazie anche alle iniziative prese a favore dei lavoratori a partire dagli anni Dieci, con la costruzione, ad esempio, di case per operai e impiegati. La presidenza della Marelli venne assunta dall'ingegner Stefano Benni che mantenne l'incarico fino al 1935, allorché fu sostituito dal figlio di Ercole, Fermo Marelli. La società ebbe il massimo sviluppo nel secondo dopoguerra e nel 1963 il gruppo Ercole Marelli toccò i 7.100 addetti. A partire dal 1968, per far fronte all'abbassamento dei prezzi nel settore elettromeccanico, l'azienda iniziò una fase di radicale ristrutturazione e fu riorganizzata in quattro divisioni: Energia, Impianti e sistemi industriali di trazione e per marina, Prodotti di serie, Aerotecnica. Nel marzo 1981 la società fu sottoposta alla procedura di amministrazione strordinaria e successivamente fu posta in liquidazione.

Compilatori
De Cristofaro Alberto, Archivista
Ferrari Primo, Archivista