Asilo infantile Sant'Arialdo di Cucciago (1905 - 1978)

Sede: Cucciago

Tipologia ente: ente di assistenza e beneficenza

Condizione giuridica: pubblico

Progetto: Comune di Cucciago

L'Asilo infantile S. Arialdo in Cucciago nasce su iniziativa del sacerdote Emilio Carpani, parroco di Cucciago, e di altri benemeriti, Giovanni Fossati, Annibale Fumagalli, Piero Savoia e Rodolfo Pozzi, ed è attivo a partire dal 15 ottobre 1905.
La spinta istitutiva può essere però già individuata nel 1903, quando viene venduto da Giovanni Fossati un terreno destinato all'erezione del fabbricato dell'asilo. Il progetto costruttivo viene realizzato dall'ing. Carlo Fossati di Milano. A partire dal gennaio del 1904, attraverso pubbliche sottoscrizioni, pesche di beneficenza ed elargizioni della Cassa di risparmio di Milano, viene raccolta la cifra necessaria all'avvio dei lavori di costruzione. Iniziato nel giugno 1904 il fabbricato viene reso disponibile nella primavera del 1905.
Grazie all'attività del Comitato provvisorio istituito a tale scopo, viene elaborato lo statuto organico, approvato dal Comitato stesso il 20 dicembre 1908 (1). L'Asilo infantile S. Arialdo in Cucciago ottiene il riconoscimento di ente morale con regio decreto di Vittorio Emanuele III il 14 gennaio 1909, che approva anche lo statuto proposto.
Scopo dell'opera pia è quello di "... accogliere e custodire gratuitamente nei giorni feriali i bambini poveri di ambo i sessi del Comune di Cucciago dell'età dai tre ai sei anni e di provvedere alla loro educazione fisica, morale ed intellettuale in quel grado che sia conveniente alla loro età". Nell'art. 2 dello statuto viene inoltre previsto che "rimanendo posti disponibili, dopo l'ammissione dei poveri" possano essere ammessi anche "... non poveri, verso il pagamento di una retta da stabilirsi dal Consiglio di amministrazione". Lo stesso statuto, all'art. 5, prevede la somministrazione di una refezione giornaliera gratuita ai bambini poveri "... quando i mezzi finanziari lo permetteranno".
L'Asilo è retto da un Consiglio amministrativo composto da sette membri, compreso il presidente ed il parroco pro tempore, "... membro nato e privilegiato". I sei membri elettivi sono nominati rispettivamente uno dalla Congregazione di carità, tra i suoi consiglieri, due dal Consiglio comunale a scrutinio segreto e tre tra gli azionisti dell'Assemblea dei soci, a maggioranza dei voti. Il presidente, che rappresenta l'Asilo, viene scelto dal Consiglio amministrativo al proprio interno.
L'Asilo dispone inoltre di un'Assemblea generale composta dai soci e che ha il compito di approvare il conto consuntivo presentato dal Consiglio amministrativo e di deliberare su tutte le altre questioni poste all'ordine del giorno dal Presidente o dall'autorità governativa o da almeno un quinto dei soci. Questi si distinguono in soci temporanei, che si obbligano a pagare annualmente la somma di lire tre per un periodo di tre anni, o soci perpetui, che versano in un'unica soluzione una somma non inferiore a lire 100.
Con l'avvento del regime fascista lo statuto viene modificato, in particolare nella composizione dei suoi organi, due volte, una prima volta il 29 giugno 1935 ed una seconda volta il 6 agosto dello stesso anno. Nel 1946, con la formazione dello Stato repubblicano, l'amministrazione dell'Asilo viene ricostituita e affidata al presidente Angelo Fossati
Affidata a personale religioso, l'attività dell'Asilo prosegue fino alla fine degli anni '70 del secolo scorso. Comunicazioni sulla cessazione dell'attività sono trasmesse alla Prefettura di Como già dal luglio 1977 ma bisogna attendere il decreto del Presidente della Giunta regionale della Lombardia del 12 ottobre 1978, n. 1681/Ass., per vedere l'effettiva estinzione dell'Asilo ed il passaggio del residuo patrimonio al Comune di Cucciago.
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1. Cfr. cart. 1, fasc. 1.

Compilatori
Quartieri Domenico, Archivista