Asilo infantile Quinto Capitanio (1897 -)
Sede: Castelcovati
Tipologia ente: ente di assistenza e beneficenza
Progetto: Comune di Castelcovati
Il 23 giugno 1896 moriva in Castelcovati Quinto Capitanio. Con suo testamento, disposto il 30 ottobre 1894, aveva istituito erede della propria sostanza la locale Congregazione di carità perché con essa provvedesse all'apertura di un asilo per i bambini indigenti del paese di età compresa tra i tre e i sei anni.
L'istituto venne ufficialmente fondato nell'ottobre 1897 quando fu eretto in ente morale. Nonostante che il conferimento della personalità giuridica da parte dello Stato avrebbe dovuto esprimersi attraverso una amministrazione propria e un proprio patrimonio e che la legge del 1890 sulle istituzioni di beneficenza escludeva gli asili dal concentramento nelle Congregazioni, tuttavia l'asilo di Castelcovati venne concentrato nella locale Congregazione di carità e amministrato direttamente da essa fino al 1937, quando al suo posto venne istituito l'Ente comunale di assistenza che le subentrò anche nelle competenze relative all'amministrazione dell'asilo.
La commissione si riuniva ordinariamente una volta al mese. Ad essa spettava di deliberare sui bilanci, nominava il personale di servizio che poteva anche revocare. Deliberava sulle modifiche che eventualmente si fossero dovute apportare allo statuto, quindi su tutti gli atti e i provvedimenti inerenti l'amministrazione del patrimonio, l'accettazione e l'assistenza degli accolti o quant'altro interessasse l'ente .
Scopo dell'asilo era quello di ricoverare e educare durante l'intera giornata tutti i bambini di età compresa tra i tre e i sei anni, poveri e agiati, pagando questi ultimi una retta mensile. Lo statuto, approvato con regio decreto 27 ottobre 1897, prevedeva che gli accolti fossero iniziati all' "educazione civile e morale, religiosa e civica; [e fosse data] loro tutti i giorni esclusi i festivi, sicura custodia e quella preliminare istruzione che li prepar[asse] alle scuole elementari, abituandoli alla nettezza, alla disciplina ed agli esercizi del corpo, confacenti alla loro età" .
Quindi, sull'esempio di tutti gli asili aportiani, anche quello di Castelcovati era insieme luogo di custodia e di educazione.
L'istruzione era impartita dalle Piccole suore della sacra famiglia e consisteva presumibilmente in un metodo di insegnamento misto, che univa alcuni esercizi tratti dai manuali froebeliani ai contenuti tradizionali previsti dal metodo aportiano e prevedeva comunque l'apprendimento dei primi rudimenti della lettura, della scrittura e dell' aritmetica. Questo è ciò che si può ipotizzare, in mancanza di documenti diretti relativi all'attività scolastiche svolte nell'asilo di Castelcovati, facendo riferimento al "Piano didattico per gli asili d'infanzia diretti dalla Piccole suore della sacra famiglia" stampato nel 1911 .
Luogo di custodia l'asilo offriva ai suoi accolti locali forse più adeguati sotto l'aspetto igienico abitativo e un'alimentazione migliore, quanto meno in inverno, quando ai bambini veniva somministrato un pasto caldo a mezzogiorno consistente in "una minestra proporzionata all'età ed un pane del peso di grammi 60 circa ".
Secondo quanto stabilito dalla volontà del testatore, l'asilo sorgeva nella casa dove egli era vissuto, in via San Marino, che era stata opportunamente predisposta ad accoglierlo. Tuttavia già a partire dai primi del Novecento le carenze igieniche dei locali resero necessarie a più riprese opere di adattamento dello stabile e negli anni Trenta costrinsero il Comune a porre mano a un progetto per la costruzione di una nuova sede che, tuttavia, la mancanza di fondi rese per il momento impossibile realizzare.
Con decreto reale del 1939 l'asilo venne decentrato dall'Ente comunale di assistenza e la sua amministrazione fu affidata a una commissione composta da un presidente di nomina prefettizia, e da quattro consiglieri, tre nominati dal podestà e uno dal segretario del fascio locale .
A quella data l'asilo disponeva di un nuovo statuto, che era stato approvato dal consiglio di amministrazione il 13 agosto 1938 . Le attribuzioni della commissione rimasero sostanzialmente quelle previste nello statuto del 1897, e così pure le finalità perseguite dall'ente. All'articolo 2 del nuovo statuto si legge infatti che scopo dell'asilo è quello "d'accogliere e custodire gratuitamente nei giorni feriali i bambini poveri, di ambo i sessi, del Comune di Castelcovati dell'età dai tre anni ai sei, e di provvedere alla loro educazione fisica, morale ed intellettuale, nei limiti consentiti dalla loro età" ; educazione che, a partire dal 1973, sarà integrata anche dalla presenza di personale insegnante laico.
Frattanto, fallito il progetto concepito negli anni Trenta di dotare l'ente di una nuova sede, negli anni successivi vennero realizzate numerose altre opere di adattamento dello stabile che nell'insieme non modificarono in maniera risolutiva l'inadeguatezza dei locali. Le opere di costruzione della nuova sede furono avviate soltanto nel 1962 e si protrassero fino al 1968 quando, il 9 giugno, venne ufficialmente inaugurata .
Note
1. Le informazioni relative alle attribuzioni della commissione amministrativa dell'ente nonché alle finalità dello stesso ai sensi dallo Statuto del 1897 sono state desunte da L'Asilo "Capitanio" e le Piccole Suore della sacra Famiglia a Castelcovati (1897-1997), a cura di Giuliano Gritti, Grafo, 1997, Brescia. Lo Statuto del 1897 infatti non è stato rinvenuto, sebbene alla pagina 150 del testo citato si legga che una sua copia è conservata presso l'archivio della Scuola materna Capitanio nella busta intitolata "Contabilità precedente il '64".
2. L'Asilo "Capitanio" e le Piccole Suore della sacra Famiglia a Castelcovati (1897-1997), a cura di Giuliano Gritti, Grafo, 1997, Brescia, p. 32.
3. Ibidem, pp. 34-43.
4. Ibidem, p. 54.
5. Copia fotostatica del decreto reale del 27 febbraio1939, in Archivio storico dell'Asilo infantile Capitanio (da questo momento ASAC), unità 1.
6. Copia fotostatica della copia conforme dello Statuto dell'Asilo infantile Capitanio di Castelcovati del 20 luglio 1938, art. 9, in ibidem.
7. Verbale della commissione amministratrice, 13 agosto 1938, in unità 2.
8. Copia fotostatica della copia conforme dello Statuto dell'Asilo infantile Capitanio di Castelcovati del 20 luglio 1938, art. 2, in unità 1.
9. L'Asilo "Capitanio" e le Piccole Suore della sacra Famiglia, cit., p. 87.
Bibliografia
- Bazzoli 1993 = Fabio Bazzoli, La carità educatrice. Gli asili infantili a Brescia nell'Ottocento, Brescia, Grafo, 1993
- Gritti 1997 = G. Gritti, L'asilo Capitanio e le Piccole suore della Sacra Famiglia a Castelcovati (1897-1997), Brescia, Grafo, [1997]
- Sissa 1998 = Remo Sissa, Ieri e oggi con i bambini. Atlante delle Scuole materne autonome bresciane, Brescia, Tipolitografia Artigianelli, 1998
Compilatori
Gallotti Roberta, Archivista
Piroli Debora, Archivista
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0010B4/