Comune di Villa di Serio (sec. XII -)
Sede: Villa di Serio
Tipologia ente: ente pubblico territoriale
Progetto: Comune di Villa di Serio
Nel 1193 il comune di Bergamo concesse al "luogo" di Villa di Serio alcuni privilegi, primo segnale della costituzione di un'autonoma entità comunale (1) Nel 1331 faceva parte della "facta" di Porta Sant'Andrea "de Foris" (2). In età veneta fece parte della quadra di Trescore retto da tre sindaci ed un console eletti dal consiglio generale (vicinanza). Al comune vennero riconosciuti ampi privilegi dal punto di vista fiscale data la fedeltà dimostrata alla Repubblica in occasione delle guerre di metà Quattrocento. Alla fine del Cinquecento il comune possedeva alcuni beni usurpati da privati. A quella data contava 96 fuochi e 264 abitanti (3). A fine Settecento ne contava 360 (4).
Nei rapidi rivolgimenti amministrativi che attraversarono la fine del secolo XVIII e l'inizio del XIX il comune di Villa di Serio venne inserito prima nel cantone di Seriate nell'aprile 1797 85) (5), poi passò nel distretto III di Alzano Maggiore nel marzo 1798 (6), mentre nel settembre 1798 fu collocato nel distretto XII della Nesa (7). Nel maggio 1801 fu posto nel distretto I di Bergamo (8) per essere poi posto nel distretto I di Bergamo nel giugno 1804 (9) e in seguito nel cantone I di Bergamo nel distretto omonimo (10). Fu, infine, aggregato proprio a Bergamo nel gennaio 1810 (11). Nel 1805 contava 573 abitanti. Nel 1809 ne contava 608.
Con la Restaurazione e la conseguente attivazione dei comuni della provincia di Bergamo, in base al compartimento territoriale del regno lombardo-veneto, il comune venne collocato nel distretto I di Bergamo (12). Fu confermato nel medesimo distretto in forza dei successivi compartimenti territoriali delle province lombarde (13).
In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al Regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859 fu incluso nel mandamento III di Bergamo, circondario I di Bergamo, provincia di Bergamo.. Il comune di Villa di Serio era amministrato sulla base della Legge 20 novembre 1859, n.3754 sull'ordinamento comunale e retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri.
Con l'avvento del Regno d'Italia il comune fu sottoposto all'amministrazione provinciale di Bergamo il comune e successivamente in base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Nel 1867 il comune risultava incluso nello stesso mandamento, circondario e provincia (Circoscrizione amministrativa 1867).
Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Bergamo della provincia di Bergamo. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà.
La caduta del regime fascista riporta il comune al sistema precedente. Con la riforma operata dalla costituzione (artt. 5, 114, 115, 128) il ruolo del comune inizia a diventare realmente, da ente meramente subordinato, con ristretti compiti esecutivi quale era, uno degli enti della moderna vita amministrativa.
Profilo basato su: Civita, Bergamo = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Bergamo, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 1999, repertoriazione a cura di Fabio Luini (Archimedia s.c.), e Civita, istituzioni postunitarie = Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859-1971, 2 voll., Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano, 2001, repertoriazione a cura di Fulvio Calia, Caterina Antonioni, Simona Tarozzi.
Note
(1) Biblioteca A. Mai, fondo pergamene comunali, pergamena 3027.
(2) Statuto di Bergamo, 1331.
(3) Da Lezze, 1596.
(4) Maironi, catalogo.
(5) Legge 17 aprile 1797.
(6) Legge 6 marzo 1798.
(7) Legge 26 settembre 1798.
(8) Legge 13 maggio 1801.
(9) Decreto 27 giugno 1804.
(10) Distrettuazione 1805.
(11) Decreto 31 marzo 1809.
(12) Legge 12 febbraio 1816.
(13) Notificazione 1 luglio 1844; notificazione 23 giugno 1853.
Compilatori
Geroldi Chiara, Archivista
Piscitello Antonino, Archivista
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB001190/