AEM spa [numero REA: 1566509 Mi] (1910 -)
Altre denominazioni:
Aem - Azienda Elettrica Municipale
Sede: Milano
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 1566509 Mi
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Aem - Azienda Elettrica Municipale - ente economico pubblico - L. 30.000.000 - 40.10
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
AEM spa - società per azioni - L. 1.800.047.400.000 - 75.13.1; 74.14; 75.13.6; 75.13.7
Profilo storico
Le origini della società risalgono all'ottobre del 1910, quando 15.059 cittadini elettori milanesi approvarono per referendum la proposta del Comune di Milano di affidare la gestione degli impianti elettrici comunali a un'azienda municipalizzata, secondo i criteri della legge sulle municipalizzazioni del 1903. Negli anni successivi, in seguito al vorticoso aumento del numero delle utenze, l'azienda dovette mettere allo studio l'ampliamento delle proprie capacità produttive. Cosi nel 1917, dopo che l'anno precedente era terminato il periodo di "ostilità commerciali" fra Aem ed Edison, veniva inaugurata la nuova centralina della Boscaccia, che andava ad aggiungersi alla centrale di Grosotto e, nei primi anni Venti, venivano inaugurati l'impianto idroelettrico del Roasco e la diga di sbarramento di Cancano, in Valtellina. Durante il fascismo, fallito il tentativo di procedere alla privatizzazione, l'azienda ambrosiana proseguì nella sua ascesa, grazie anche all'illuminata regia del presidente Albino Pasini. Ampliamento e consolidamento degli impianti esistenti, creazione di nuove infrastrutture caratterizzarono gli anni Trenta e parallelamente rappresentarono uno sforzo che la municipalizzata milanese fu chiamata a compiere nel tentativo di adeguarsi alle nuove esigenze.
Lo scoppio del secondo conflitto mondiale determinò l'interruzione di questa fase di sviluppo, ma fin dall'immediato dopoguerra vennero intrapresi i lavori di ricostruzione. Negli anni Cinquanta, l'Aem riprese la sua corsa per mezzo dell'attuazione di tre piani quadriennali volti a raddoppiare la propria capacità produttiva. Nel corso degli anni Sessanta, dopo che nel 1961 era entrata in funzione la centrale termoelettrica di Cassano d'Adda, la questione della nazionalizzazione dell'energia elettrica vide prevalere l'attaccamento del Comune di Milano all'Aem, tanto che con una delibera datata 7 settembre 1964 il consiglio comunale approvava all'unanimità la richiesta, poi accolta dall'Enel, di ottenere la concessione per mantenere in vita la municipalizzata. Nel 1980, per decisione del consiglio comunale milanese i compiti dell'Aem venivano estesi (l'Azienda da "elettrica" diventava "energetica") al gas e alle nuove tecnologie per il riscaldamento urbano. Così, gia nel 1982, nel tentativo di liberare l'azienda dal vincolo rappresentato dall'alto prezzo del petrolio, veniva presentato il "piano energetico per l'area milanese", i cui capisaldi erano la metanizzazione, il teleriscaldamento, il potenziamento della produzione e distribuzione di energia elettrica. Nel 1996, dopo 86 anni di gestione municipalizzata, l'azienda è stata trasformata in società per azioni, primo passo verso la privatizzazione che ha portato, nell'estate del '98, l'Aem ad essere ammessa alla quotazione ufficiale di Borsa.
Bibliografia: Aem, Aem: 75 anni al servizio della città, Milano, 1985; Azienda elettrica municipalizzata di Milano, Aem: una storia milanese, Milano, 1982; Azienda elettrica municipale di Milano, Un'azienda al servizio della cittadinanza, 1911-1960, Milano, 1960; Azienda energetica milanese, Milano, luci della citta: illuminazione pubblica, dal gas all'elettricita, Milano, 1984; Azienda energetica municipalizzata Aem, Fortezze gotiche e lune elettriche: le centrali idroelettriche dell'Aem in Valtellina [Edito in occasione del 75? anniversario dell'Aem], Milano, 1985; Azienda energetica municipalizzata di Milano Aem, Energia a Milano, Milano, 1986
Data aggiornamento: 10/12/1999
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB00189A/