Ferrovie Nord Milano spa [numero REA: 1118019 Mi] (1877 -)
Altre denominazioni:
Ferrovie Milano-Saronno, Milano Erba
Sede: Milano
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 1118019 Mi
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Ferrovie Milano-Saronno, Milano Erba - società anonima per azioni - L. 2.250.000 - 60.10.1
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Ferrovie Nord Milano spa - società per azioni - L. 207.096.462.000 - 60.10.1; 60.21
La società si costituì il 12 dicembre 1877 con la denominazione di Ferrovia Milano-Saronno, Milano-Erba, mutata nel 1883, contemporaneamente al primo aumento di capitale, in Società Anonima Ferrovie Nord Milano. Il pacchetto di controllo, passato nel 1888 da Albert Vaucamps, "fondatore" dell'impresa, alla Société Générale de Belgique, restò nelle mani di imprenditori belgi fino al 1907 quando le Nord furono acquistate dalla Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo.
L'elettrificazione delle linee, avviata alla metà degli anni venti, coincise con l'entrata della controllante nell'orbita della Edison e con il suo progressivo sviluppo; nel 1943 venne deliberata l'incorporazione della Ala e della Società Ferrovia Novara Seregno, assorbendo l'esercizio di questo nuovo tronco e della diramazione per Val Morea-Confine svizzero, particolarmente sfruttata durante il secondo conflitto mondiale per le necessità dello sfollamento; al termine della guerra la società si trovò di fronte al problema della ricostruzione degli immobili e dell'ammodernamento del materiale di linea, e il rinnovo delle sovvenzioni e delle concessioni governative non fece altro che riflettere l'importanza che le comunicazioni rapide tra Milano-Como, Milano-Varese, Milano-Erba-Asso e Milano-Novara andavano da allora assumendo in relazione allo sviluppo edilizio residenziale che si verificava lungo queste tratte.
Dopo il 1974, quando lo Stato operò il riscatto delle linee e la loro gestione venne affidata alla Regione Lombardia, la Ferrovie Nord Milano è venuta scorporando i vari rami di attività in diverse controllate (quali la Ferrovie Nord Milano Esercizio, la Varese Trasporti, la Prealpina Case e Terreni, la Nord Varese, la Ferrovie Brescia Nord, la Navigazione Laghi Nord Italia e l'Autostazione Cadorna, responsabile del consistente servizio automobilistico che dal secondo dopoguerra affianca la rete ferroviaria nordmilanese) configurandosi a partire dal 1985 come una vera e propria finanziaria.
Il punto di forza che ha caratterizzato la storia della società negli ultimi decenni e che ha conseguentemente determinato gli obiettivi della strategia aziendale è la cultura del trasporto locale rivolto principalmente alle esigenze della mobilita pendolare. Dall'inizio degli anni '80 la ferrovia è stata oggetto di un vasto progetto di ammodernamento che ha portato all'acquisizione di nuovo materiale rotabile e la ristrutturazione delle linee. In particolare il rifacimento della tratta Milano Bovisa-Saronno, dotata attualmente di quattro binari, di nuovi e più funzionali fabbricati viaggiatori e di un attrezzaggio tecnologico di avanguardia, ha dato un notevole impulso alla riqualificazione del ruolo che la ferrovia svolge al servizio del sistema sociale.
Tra progetti in fase di realizzazione o di definizione, oltre all'incorporazione della Società Nazionale Ferrovie e Tramvie, che gestisce la linea ferroviaria, e all'acquisizione di nuovi treni ad alta frequentazione, è importante sottolineare il collegamento ferroviario con la nuova stazione aeroportuale di Malpensa 2000 e l'apertura del passante ferroviario di Milano che connettendo le reti ed i servizi di trasporto di FNME (Ferrovie Nord Milano Esercizio) ed FS rappresenta il punto di partenza del Servizio Ferroviario Regionale della Lombardia.
Bibliografia: S. Brenna, La Tramvia Monza-Saronno, 1881-1926: attualità di un progetto interrotto, in Quaderni del Dipartimento di progettazione dell'architettura del Politecnico di Milano , 4 (1987), pp. 77-84.
Data aggiornamento: 10/01/2000
Autore della scheda: Giuseppe De Luca
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0018AC/