Mole Abrasivi Ermoli srl [numero REA: 5558 Va] (1925 -)
Sede: Malnate
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 5558 Va
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Industria Italiano dello Smeriglio - Ermoli Gaetano - società di fatto - L. 6.000 - mole smeriglio ed articoli abrasivi per tutte le industrie
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Mole Abrasivi Ermoli - srl - società a responsabilità limitata - L. 210.000.000 - 26.81; la fabbricazione ed il commercio di mole abrasive ed altri prodotti abrasivi fabbricati in ogni tipo di materiale atto allo scopo. Essa potrà inoltre produrre e/o commerciare utensili, attrezzature e apparecchiature di ogni tipo nel settore abrasivo. Ecc.
Profilo storico
Nel 1925 Gaetano Ermoli cedette la propria ditta, Industria Italiana dello Smeriglio - Ermoli Gaetano, attiva dal 1882, ai figli Luigi (nato nel 1892), Benigno (1894) e Giuseppe (1898) che costituirono la società di fatto Industria Italiano con capitale sociale di L. 6.000. L'impresa si iscrisse alla Camera di commercio nel 1925 dichiarando di essere attiva già nel 1923. Nel 1928 la società muta la propria ragione sociale in Società Italiana Mole Abrasivi Ermoli. La società utilizzava i materiali estratti nelle cave della zona di Malnate per la produzione di mole e abrasivi. Nel corso della Seconda guerra mondiale si passò alla forma giuridica della società a responsabilità limitata, con la nuova ragione sociale Società Italiana Mole Abrasivi Ermoli srl, adeguando il capitale allo sviluppo del periodo precedente (28/12/1942 passò a Lire 510.000). Dopo le difficoltà della guerra (le perdite costrinsero anche ad una consistente riduzione di capitale), la ditta riprese nuovo slancio nel corso degli anni Cinquanta. Nel giugno 1950 venne aperto a Milano in via Marangoni, un 'deposito ed agenzia di vendita' ed entrò nella ditta, come procuratore generale, il figlio di Luigi, il ragionier Luigi Ermoli (nato nel 1925). L'impresa conservò il suo carattere strettamente familiare anche dopo la trasformazione in società per azioni nel giugno 1960 (Società Italiana Mole Abrasivi Ermoli ' spa, 12/6/1960): unici azionisti rimasero i tre fratelli: Luigi senior assunse la carica di Presidente, mentre gli altri due quella di amministratore delegato; a Luigi junior venne demandata, con un'ampia procura, tutta la gestione ordinaria. Uscita dalle difficoltà dei primi anni Sessanta, la famiglia pensò di favorire l'espansione dell'azienda con un nuovo aumento di capitale fino a Lire 66.000.000, che avrebbe permesso l'acquisto di nuove macchine e l'ammodernamento degli impianti. Si avviò inoltre il processo di trasmissione dell'impresa alla terza generazione; dopo la morte di Benigno (27/9/1966) entrò nella società il genero di questi, Gianfranco Alzati, e nel novembre 1967 Luigi senior e Giuseppe cedettero le proprie quote ai rispettivi figli, Luigi junior (che assunse anche le cariche di presidente e direttore generale) e Gaetano. Quest'ultimo cedette la propria carica di amministratore al commercialista Francesco Vaccarella nel giugno 1969. Sempre nel 1969, in coincidenza con un cospicuo aumento di capitale (a Lire 90.000.000), la società assunse la nuova ragione sociale Mole Abrasivi Ermoli - spa (11/10/1969). L'amministrazione tornò interamente nelle mani della famiglia nel 1987, con la sostituzione di Vaccarella con Giorgio Ermoli. Nel 1989 (26 ottobre) come riflesso di una certa semplificazione delle forme di amministrazione si verificò il ritorno alla forma della società a responsabilità limitata, con la ragione sociale attuale: Mole Abrasivi Ermoli ' srl. Giorgio Ermoli divenne amministratore unico alla fine del 1998 e mantiene tuttora la carica. La crescita dell'azienda si accompagnò ad una fuoriuscita dalla dimensione strettamente locale: già nel marzo 1970 si registra la nomina a agente di vendita e deposito per la Campania della ditta Sarno Macchine Utensili ' SAMAC. Nel 2000 occupava 15 dipendenti.
Data aggiornamento: 14/11/2001
Autore della scheda: Daniele Pozzi
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB00193C/