Giovanni Clerici & Figli spa [numero REA: 12155 Va] (1922 -)
Sede: Gallarate
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 12155 Va
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Giovanni Clerici & Figli sas - società in accomandita semplice - L. 25.000 - preparazione di tessuti in genere, tintoria, garzatura ed apprettatura
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Giovanni Clerici & Figli spa - società per azioni - 516.500,00 - apprettazione, preparazione di tessuti in genere (tintoria, garzeria, candeggio) 17.30.
Profilo storico
La famiglia Clerici era attiva nel settore del finissaggio di tessuti dal lontano 1869, quando Giovanni Clerici aveva iniziato tale attività. Alla fine del 1922 per iniziativa dell'omonimo fondatore, socio accomandatario, e dei figli Mario, Edoardo e Federico, soci accomandanti, nacque la Giovanni Clerici. Inizialmente impiegava 15 dipendenti e aveva L. 25.000 di capitale sociale, il che dimostra una solida base industriale pregressa. Nel 1927 Giovanni Clerici donò ai figli la proprietà dello stabilimento, e questi provvidero di tasca propria al rinnovo dei macchinari utilizzati. A Natale del '35, poi, il fondatore andò in pensione lasciando la società ai figli, i quali si impegnarono a pagargli L. 500 ogni primo del mese. Due anni dopo l'azienda cambiò forma giuridica diventando società in nome collettivo, con un capitale già ammontante a ben 360.000 lire (cifra all'epoca piuttosto considerevole); nel 1939, forse con ottimismo eccessivo per il momento, fu trasformata in società per azioni, con Mario Clerici in veste di amministratore unico. Nel 1941 la Giovanni Clerici & Figli, impegnata nella tintura e preparazione di tessuti per conto terzi, aumentò il capitale a L. 700.000. Messa in difficoltà dalla congiuntura bellica e dalla conseguente mancanza di approvvigionamenti, nel 1943 la società fu ceduta in affitto alla Società per Azioni Cotonificio Succ. Alceste Pasta di Gallarate, divenendone la sezione Tintoria e Candeggio, diretta sempre da Mario Clerici. Tale situazione si protrasse fino alla fine di marzo 1945, quando l'azienda riprese la produzione in proprio. Nel dopoguerra il capitale sociale venne portato a L. 5.000.000 nel 1949, a 10.000.000 nel 1952, a 32 milioni nel 1957 e a 40 nel 1960. Nello stesso 1960 moriva Mario Clerici, e al suo posto venivano nominati amministratori Giovanni Clerici junior (nato nel 1933) e Carlo Montonati. Il capitale sociale continuò a crescere: L. 48.000.000 nel 1962 e L. 150.000.000 cinque anni dopo (ma nel 1970 il capitale versato risulterà di 100 milioni). Nel 1968 gli operai impiegati erano 75. Alla fine del 1977 vennero nominati procuratori Mario Montonati (n. 1950) e Armando Gnocchi (in carica fino al 1984). L'anno seguente il capitale venne portato a L. 200.000.000 e l'oggetto sociale divenne 'tintoria, candeggio e preparazione di filati e tessuti nonché la produzione e il commercio degli stessi'. Nel 1981 Mario Montonati sostituì Carlo Montonati come amministratore. Nel 1997 Giovanni Clerici divenne presidente del consiglio d'amministrazione ed il capitale sociale venne portato a 1 miliardo di lire. Due anni dopo entrarono in consiglio d'amministrazione Filippo Clerici, Enrico Zaro e Giuseppe Bossi. A cavallo del Capodanno 2000 veniva eseguita la scissione dell'azienda mediante trasferimento del patrimonio nella società gallaratese 'Clermont S.r.l.'. Nello stesso anno la Clerici occupava 60 dipendenti.
Data aggiornamento: 15/05/2002
Autore della scheda: Stefano D'Adamo
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB001956/