Felli spa [numero REA: 2338 Va] (1914 -)
Sede: Gemonio
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 2338 Va
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Felli e Bodini - società di fatto - L. 10.000 (1925) - lavorazione metalli e arredi sacri
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Felli spa - società per azioni - 421.400,00 - 36.63.6
Profilo storico
L'impresa si costituisce nel 1914 come società di fatto Felli e Bodini di Isidoro Bodini e Pietro Felli soci alla pari, ma la documentazione d'archivio posseduta dall'impresa rimanda a una preesistente attività già dalla fine dell'Ottocento. Nel 1935 la fabbrica aprì un deposito a Milano per potere meglio servire la clientela; due anni dopo Pietro Felli morì e la gestione dell'attività passò ai figli Alfredo e Tullio. Nel 1943, dopo la morte di Tullio Felli, la società fu trasformata in nome collettivo con L. 150.000 di capitale sociale; nel 1947 anche Isidoro Bodini, ormai anziano, si ritirò dall'attività cedendo la sua quota a Luigi Andreoli. Da quel momento l'azienda si chiamò 'Felli e C.'. Tale situazione durò appena un anno, perché ben presto Andreoli si ritirò dalla società, che assunse la ragione sociale di 'Società Felli' con L. 100.000 di capitale. Tra il 1949 e il 1952 la società mantenne un deposito a Roma.
Il 1950 vide Alfredo Felli cedere la sua quota al figlio Luciano; due anni dopo fu nuovamente istituito un deposito a Milano. Nel 1960 Franca Felli e il marito Paolo Fraschini divennero amministratori della società, il cui capitale venne aumentato a 4 milioni di lire. Luciano Felli cedette la sua quota a Paolo, mentre Luigi Fraschini venne nominato procuratore. Nel 1968 l'azienda impiegava 55 addetti, utilizzando i marchi Felli e Felgem, e produceva, oltre agli arredi sacri, lavori artistici in bronzo, coppe e medaglie, articoli d'antiquariato. Il Concilio ecumenico portò a un cambiamento radicale nei riti e di conseguenza nella produzione di arredi sacri che si concretizzò per l'impresa in una sensibile diminuzione della domanda. A questa situazione, l'impresa rispose avviando la produzione di oggetti per premiazioni sportive che la portarono negli anni '70 e '80 a essere una delle maggiori produttrici di coppe e trofei in Italia. Nel 1973 erano rimasti soci solo Franca Felli e Paolo Fraschini; un nuovo procuratore fu nominato nella persona di Pierluigi Corbetta, e pochi mesi dopo il capitale sociale fu portato a 100 milioni di lire. Nel '78 sarà portato a L. 400.000.000, e l'anno seguente a mezzo miliardo di lire. l'azienda fu trasformata in s.r.l. nel 1984, aggiungendo all'oggetto sociale la compravendita di metalli. Il consiglio d'amministrazione era composto da Paolo Fraschini (presidente), Franca Felli, Antonio e Gloria Fraschini. Nel 1988 venne emesso un prestito obbligazionario di lire 500.000.000, l'impresa si trasformò in società per azioni e nello stesso periodo il capitale sociale fu aumentato a 1 miliardo.Nel 1992 Franca Felli prese il posto del defunto marito come presidente della società, mentre Cinzia Giannoni fu cooptata in consiglio d'amministrazione, da cui uscì nel '99 Gloria Adele Fraschini. Nel 2000 l'azienda dichiarava 18 dipendenti.
Data aggiornamento: 23/05/2002
Autore della scheda: Stefano D'Adamo
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB001959/