Necchi spa [numero REA: 58521 Pv] (1950 -)
Sede: Pavia
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 58521 Pv
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Necchi spa - società per azioni - £ 7.000.000 - esercizio di fonderia di ghisa malleabile, industrie meccaniche in genere e particolarmente la fabbricazione di macchine per cucire , loro parti, le applicazioni tecniche, i commerci inerenti e ogni attività complementare e accessoria comprese le operazioni commerciali, finanziarie, mobiliari e immobiliari ritenute opportune dal consiglio in relazione agli oggetti indicati e l'eventuale partecipazione in altre aziende e società
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Necchi spa - società per azioni -57.126.584,25 - 27.51; 27.52; 29.12; esercizio in forma diretta e indiretta di attività nei seguenti settori: fonderia in ghisa e altri metalli; fabbricazione di compressori e loro parti; fabbricazione di macchine per cucire e loro parti, nonché macchine e prodotti attinenti le industrie meccaniche ed elettromeccaniche in genere, con particolare riferimento al settore delle telecomunicazione; commerci inerenti ed ogni attività industriale, commerciale e finanziaria complementare, derivata ed accessoria.
Profilo storico
La società venne costituita a Pavia nel gennaio del 1950 a seguito della fusione tra l'accomandita semplice Aziende Industriali Vittorio Necchi e l'anonima Sarma Rappresentanze Macchine e Affini. In realtà, l'attività della famiglia Necchi era iniziata nel lontano 1835 con l'esercizio di una fonderia di ghisa a cui era seguito, dopo la prima guerra mondiale, l'ingresso nel settore delle macchine per cucire fino ad allora dominato dalle aziende straniere. Inizialmente attiva nella realizzazione di macchine per cucire a uso domestico, dal `27 l'impresa aveva avviato la produzione di macchine artigiano-industriali. Nel corso degli anni Trenta, a fianco dell'incremento dell'attività di fonderia, l'impresa lanciò la prima macchina da cucire ad uso domestico con punto zig-zag. Il periodo della ricostruzione vide la ripresa delle esportazioni, mentre negli anni `50 la produzione di macchine per cucire conobbe una rapida crescita. Sul finire del decennio, poi, venne avviato il montaggio dei compressori per frigoriferi su licenza Kelvinator e, dal 1960, la produzione di motori elettrici per macchine per cucire. Negli anni seguenti, proseguì lo sviluppo della produzione di macchine industriali, dei compressori e delle macchine per cucire a uso domestico. A partire dagli anni `80, la società pavese iniziò una fase di espansione sostenuta, allargando sensibilmente la sfera d'interessi e trasformandosi in un gruppo con insediamenti produttivi in diverse province italiane e all'estero. Nel settore 'fonderia' procedette, tra l `84 e l'86, ad una serie di acquisizioni che le permisero di assumere una posizione di assoluta preminenza in Italia (seconda solo al gruppo Fiat-Teksid) e di essere tra i primi 10 operatori europei del settore. Nel 1987, dopo che due anni prima la società aveva fatto il suo ingresso nella Borsa Valori di Milano, vennero conferite alla Necchi Compressori S.r.l. le attività della divisione compressori. Nel comparto 'macchine per cucire', dopo che nell'86 era stata presentata la prima macchina per uso domestico interamente elettronica, la Necchi ha acquisito nel `93 la maggioranza del capitale della Rimoldi S.r.l., nella quale è stata accentrata l'intera attività produttiva. Tra il `98 e il `99, la società ha progressivamente ceduto al gruppo indiano Videocon la propria partecipazione nella Necchi Compressori S.r.l., come anche le proprie partecipazioni nel settore della fonderia. Attualmente, l'attività di Necchi spa si concentra nella produzione e commercializzazione di macchine per cucire a uso domestico ed industriale attraverso la Necchi Macchine per Cucire S.r.l., costituita alla fine del 2000.
Data aggiornamento: 30/05/2003
Autore della scheda: Geoffrey J. Pizzorni
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0019A2/