Società Elettrica in Morbegno scpa [numero REA: 1147 So] (1897 -)
Sede: Morbegno
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 1147 So
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Società Elettrica in Morbegno - Società anonima cooperativa - - - Produzione e distribuzione di energia elettrica
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Società Elettrica in Morbegno Società cooperativa per azioni (in breve SEM Soc. Coop. per azioni) - Società cooperativa per azioni - - - v. Note
Profilo storico
Nel corso del 1897, il Consiglio comunale di Morbegno decideva di dotare il centro valtellinese, al pari di altra iniziative analoghe nel frattempo avviate a Sondrio, Chiavenna e Tirano, del servizio di illuminazione elettrica sia privata che pubblica. Tre imprese presentavano subito domanda per istituire tale servizio, ma la scelta dell'amministrazione locale sarebbe alfine caduta, non senza qualche colpo di scena, sulla Società Elettrica in Morbegno, un'anonima cooperativa costituita nel novembre dello stesso anno. In effetti, l'idea di associare un gruppo di promotori era stati in realtà di una delle aziende ' la Ditta Caspani e Lucca di Gera Lario - che si erano dette pronte ad assumere l'appalto, ma di fatto il favore del comune e quello degli abitanti avevano l'avevano poi esclusa al momento della nascita della cooperativa. Alla fine del 1899, la società aveva acquistato la sede sociale di vicolo Scenaia, aveva realizzato la centrale sul torrente Cosio ed erano già state installate 1.028 lampade nelle case private,oltre alle 42 per l'illuminazione pubblica. Negli anni seguenti, il numero di lampade sia l'illuminazione privata che pubblica sarebbe cresciuto rapidamente. Alla maggior domanda di energia, la cooperativa morbegnese avrebbe risposto nel 1921 con la costruzione di una nuova centrale a Traona, sul torrente Vallone. Negli anni seguenti, il servizio avrebbe coinvolto anche la Valle del Bitto, mentre via via le forniture di energia avrebbero alimentato anche gli impianti di riscaldamento e l'intero tessuto industriale locale. Con l'avvio della grande crescita dell'economia nei primi anni Cinquanta e il conseguente notevole aumento della richiesta di energia, la società non solo era costretta a firmare una convenzione per l'acquisto di energia dalla Società Vizzola, ma anche si accordava con quest'ultima per una ripartizione del territorio da servire. Negli anni seguenti, l'attività della Società Elettrica in Morbegno si sarebbe indirizzata verso il costante adeguamento tecnologico e il potenziamento degli impianti. La nazionalizzazione dell'energia elettrica del 1962 e la creazione dell'Enel avrebbe segnato il momento di maggior difficoltà per la cooperativa di Morbegno, che sarebbe riuscita a conservare la propria autonomia solo dimostrando di essere autosufficiente e di produrre meno di 15 milioni di kWh. La nascita dell'Enel (a cui spettava la distribuzione di energia nella zona nord di Morbegno) avrebbe costituito in seguito un grosso freno per lo sviluppo della società, che in alcuni momenti avrebbe temuto di essere assorbito dall'ente nazionale. Si sarebbe dovuto aspettare la legge 308 del 1982 (che riconosceva ai privati la possibilità di produrre energia elettrica) per avere il riconoscimento della piena autonomia della SEM. Anzi proprio da quel momento, l'impresa entrava in una fase di grande rilancio.Tra il 1983 e il 1996, infatti, venivano messe in funzione le nuove centrali di Rasura (1983),Toate (1991), Dazio, Tavani e Sorico (1996), cui si è aggiunta nel 2003 quella del Cavrucco in Valmasino. Intanto, in applicazione del decreto Bersani del marzo del 1999 sulla liberalizzazione del settore elettrico, la SEM aveva acquistato da Enel la rete locale di distribuzione diventando così distributore unico per i comuni di Morbegno, Cosio, Bema e Rasura, mentre il numero delle utenze passava da 5.500 a oltre 13 mila. Sul fronte operativo, solo alcune centrali (quelle di Cosio, Traona, Rasura e Toate) producono energia per soddisfare la domanda delle clientela, mentre quella prodotta dagli impianti di Dazio, Tavani, Sorico e del Cavrucco viene ceduta al mercato all'ingrosso. La Società Elettrica in Morbegno (ora impegnata anche nel teleriscaldamento) può definirsi con i suoi 550 soci una pubblic company.
Data aggiornamento: 29/01/2007
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0019BE/