Dell'Era Ermanno e Figlio srl [numero REA: 43012 CO] (1936 -)
Sede: Valmadrera
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 43012 CO
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Dell'Era Ermanno - Ditta individuale - - - Produzione minuterie metalliche
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Dell'Era Ermanno e Figlio srl - Società a responsabilità limitata - 104.000,00 Euro - 28.74; 27.3
Profilo storico
Nel novembre del 1935, dopo che per dieci anni aveva prodotto minuterie metalliche in società con l'imprenditore lecchese Olimpio Aldé nel rione di San Giovanni, Ermanno Dell'Era inaugurava il proprio impianto di via Torri Tarelli 11, sempre a Lecco, nel quale erano occupati 11 operai. L'oggetto dell'attività, di quella che adesso era diventata una ditta individuale gestita dal solo Dell'Era, comprendeva, oltre alla produzione di minuterie metalliche, anche lo stampaggio della lamiera, la lavorazione del filo e, in genere, la realizzazione di articoli per l'industria meccanica, metalmeccanica e metallurgica. Evidentemente l'iniziativa dell'operatore lecchese, ormai vicino alla quarantina d'anni, aveva trovato fin da subito un notevole riscontro, tanto che nel gennaio del 1943 decideva di ampliare l'attività attraverso l'apertura di un secondo impianto in via Galandra 27, sempre a Lecco. Superato il difficile dopoguerra, con l'avvio della ripresa e il successivo espandersi del cosiddetto 'boom economico', la Dell'Era Ermanno si confermava tra i maggiori produttori di minuterie metalliche del territorio. La forte crescita degli ordinativi, inoltre, era alla base della decisione, nell'aprile del 1961, del trasferimento dell'intera attività nella vicina Valmadrera, in via Santa Vecchia 82. Una scelta questa che non solo avrebbe consentito di sfruttare spazi maggiori, ma avrebbe permesso al tempo stesso di coordinare al meglio l'intera attività, fino a quel momento esercitata nei due impianti di via Torri Tarelli (con 29 operai) e di via Galandra (con 5 operai). Nel febbraio del 1964, poi, il poco più che ventenne Renato Dell'Era entrava di fatto nell'attività familiare. Di conseguenza, qualche anno più tardi, la ditta individuale veniva trasformata nella società di fatto Ditta Dell'Era & Figlio. Ancora nel gennaio del 1978, l'impresa veniva nuovamente trasformata nella Dell'Era Ermanno e Figlio spa, con un capitale sociale di 200 milioni di lire e la nomina ad amministratore unico di Renato Dell'Era. Questa nuova trasformazione avveniva in un momento particolare per l'azienda lecchese caratterizzato dal forte aumento dei costi generali, da un'inflazione 'galoppante' e dalla difficoltà di trasferire i maggiori oneri sui prezzi dei prodotti, vista la netta resistenza da parte della clientela. Con gli anni Ottanta, la situazione migliorava lentamente, grazie anche alla sempre decisiva qualità dei prodotti e ad un'accorta politica di investimenti. Il bilancio del 1986, infatti, si chiudeva con un risultato soddisfacente e con la conferma dell'importanza del mercato straniero, francese in particolare, che da solo copriva oltre il 70% del fatturato. Le difficoltà congiunturali dei primi anni Novanta non potevano non avere conseguenze anche sull'impresa di Valmadrera, tanto che il bilancio del 1990 presentava una flessione del risultato economico di circa il 20% rispetto all'anno precedente. La fase recessiva veniva combattuta ancora attraverso un'efficace politica di investimento volta al miglioramento della produttività e tramite il potenziamento della rete di vendita italiana. Nel frattempo, nel novembre del 1991, l'impresa si era trasformata in società a responsabilità limitata con la denominazione di Dell'Era Ermanno e Figlio srl. Qualche anno più tardi anche la terza generazione Dell'Era faceva ufficialmente il suo ingresso nell'impresa di famiglia. Nel dicembre del 1995, Nicola e Paolo Dell'Era, infatti, entravano a far parte della compagine sociale, nella quale attualmente entrambi ricoprono la carica di consigliere delegato. Gli ultimi anni sono stati all'insegna della continuità e questo nonostante le difficoltà che interessano il comparto meccanico del Lecchese, grazie soprattutto alla qualità dei prodotti e al costante miglioramento dell'organizzazione produttiva.
Data aggiornamento: 01/09/2006
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0019C2/