Montorfano e Beretta srl [numero REA: 20303 Lc] (1919 -)
Sede: Lecco
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 20303 Lc
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Montorfano e Beretta - Società di fatto - - - Vendita auto e motocicli e riparazioni
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Montorfano e Beretta srl - Società a responsabilità limitata - 41.600,00 Euro - 50.20.1
Profilo storico
Nel giugno del 1919, Vezio Beretta e Luigi Montorfano davano vita ad una società di fatto allo scopo ' come si ricava dalla denuncia d'inizio attività presentata alla Camera di Commercio ' della 'vendita di auto e motocicli e riparazioni'. Ben presto, l'attività della Montorfano e Beretta, con sede in via Aspromonte 5, si sarebbe diretta anche verso la commercializzazione di macchine industriali, quali camion e carrelli elevatori. L'alta concentrazione industriale di Lecco e della suo territorio avrebbe giocato un ruolo determinante nella crescita dell'impresa tra gli anni Venti e Trenta. Superato il difficile periodo bellico e post-bellico, durante il quale l'azienda al pari di altre avrebbe operato nel commercio di residuati bellici, nell'inverno del 1948 otteneva dalla Edoardo Bianchi il mandato per la vendita di autoveicoli del noto marchio milanese. Tre anni più tardi, cessato il rapporto con la Bianchi, iniziava quello con la O.M., che insieme a Fiat, avrebbero rappresentato i maggiori patners commerciali fino al decennio Ottanta. Sul versante societario, nel luglio del 1952 entravano a far parte dell'impresa i due figli di Vezio Beretta: Mario ed Ermanno. Nel settembre successivo, i due soci fondatori decidevano di recedere dalla società, che così vedeva i due giovani Beretta unici comproprietari. Nel luglio del 1959, l'attività si allargava ulteriormente attraverso l'accordo stipulato con la Peugeot per la vendita degli autoveicoli della casa transalpina. Parallelamente, abbandonata la vendita di veicoli industriali, la Montorfano e Beretta si specializzava nel commercio di carrelli elevatori e trasportatori e nelle relative attrezzature. Nel novembre del 1962, l'impresa apriva sempre a Lecco in corso Bergamo 13 un'officina di riparazioni, mentre due anni dopo assumeva la concessione per la vendita di autovetture Simca Italia. Nel novembre del 1965, inoltre, veniva deciso di chiudere l'ufficio vendite di via Aspromonte per concentrare l'intera attività in corso Bergamo. Il decennio Settanta, nonostante la difficile congiuntura economica, confermava la solidità dell'impresa lecchese, che dai sette operai degli anni Venti si era ormai stabilizzata intorno alla ventina di dipendenti, mentre il core business era sempre più saldamente concentrato nel commercio e nell'assistenza di mezzi per la movimentazione di pesi e merci. Nel giugno del 1984, in seguito alla scomparsa di Mario Beretta, entrava a far parte della società la signora Giuliana Manzoni. Pochi anni dopo, nel corso del 1988, era la volta della terza generazione della famiglia Beretta. Nell'impresa, ormai con un capitale sociale pari a 80 milioni di lire, entravano infatti Elena, Cesare e Vezio, tutti nipoti del fondatore. Nel frattempo, l'attività si era nuovamente ampliata sia attraverso il passaggio al nuovo patner Toyota, per il quale è concessionario per le province di Lecco, Como e Sondrio per quanto concerne i carrelli elevatori e sia tramite la costituzione nel 1984 della Mov.Int srl; azienda con sede a Erba e specializzata nella gestione dei magazzini e dei mezzi di trasporto specifici, come ad esempio i carrelli retrattili, magazzinieri e trilaterali. Nei primi anni Novanta, la compagine sociale si allargava ulteriormente in seguito all'ingresso di Maria Attilia e Maria Cristina Beretta e della signora Carla Bettini. Alla fine del 1994, in seguito al decesso di Ermanno Beretta, veniva nominato presidente Cesare Beretta. Negli anni successivi, la Montorfano e Beretta ha confermato il proprio ruolo nel settore della movimentazione industriale, mentre la azienda erbese ha ulteriormente diversificato la propria attività in direzione dei sistemi di movimentazione automatica AGV e LGV.
Data aggiornamento: 01/09/2006
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0019C4/