Verri e Pina srl [numero REA: 61258 Co] (1948 -)
Sede: Canzo
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 61258 Co
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Verri, Pina e Ratti srl - Società a responsabilità limitata - 90.000 (lire) - Forgiatura e stampaggio di metalli in genere
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Verri e Pina srl - Società a responsabilità limitata - 109.000,00 Euro - 28
Profilo storico
Le origini della società risalgono al 18 gennaio 1948, quando Ettore Verri, Enrico Pina e Antonio Ratti procedevano alla costituzione della Verri, Pina e Ratti S.r.l. allo scopo della forgiatura e dello stampaggio di metalli in genere. Nell'aprile di due anni dopo, in seguito alla scomparsa di Antonio Ratti, la società modificava la ragione sociale in Verri e Pina S.r.l.. Nel frattempo, l'attività dell'impresa si era sempre più concentrata nella realizzazione di forbici e questo avrebbe rappresentato il core business aziendale almeno fino alla fine degli anni Settanta. Quanto ai mercati di vendita, inizialmente i prodotti venivano smerciati esclusivamente a livello nazionale, per poi progressivamente essere venduti nei principali paesi europei, negli Stati Uniti e in Israele. L'espansione della rete commerciale, inoltre, sarebbe corsa parallela all'aumento dei dipendenti che sarebbero passati dai 23 dei primi anni Sessanta ai 32 del 1980. Intanto, due anni prima, in seguito al decesso di Enrico Pina, era subentrata nella società la moglie Maria Grazia Rovere. Tra la fine degli anni Settanta e l'inizio del decennio Ottanta, inoltre, veniva avviato un programma di investimenti volto a potenziare l'organizzazione e a migliorare la qualità del prodotto. In particolare, a partire dal 1988, veniva dato il via ad un programma di studi per l'automatizzazione del ciclo di stampaggio, attuato in parte anche attraverso l'adesione al consorzio 'Progetto Forfex' per lo sviluppo di macchine operatrici automatiche. Già nel corso del 1990, la Verri e Pina era in grado di operare nei settori dello stampaggio a freddo e a caldo e di conseguenza dare il via ad un rapido processo di diversificazione produttiva. Alle forbici (che attualmente rappresentano ancora il 10% dell'intera produzione), infatti, si sarebbero aggiunta la sub-fornitura di componenti per il settore auto e moto, agricolo, petrolchimico ed edilizio. Parallelamente, l'impresa acquisiva una partecipazione nella società mista italo-ungherese Mevip alla quale veniva affidata la produzione meno qualificata. Nel 1996, in seguito al ritiro dell'altro socio fondatore Ettore Verri, subentrava nella sua quota sociale la Sicomat. Quanto alla famiglia Pina, oltre alla signora Rovere e ai figli Pierluigi e Adriano, anche il figlio di quest'ultimo, Andrea, ha fatto il suo ingresso nell'impresa di famiglia. Anche negli ultimi anni è proseguito quel processo teso a razionalizzare la produzione che attualmente è ottenuta con 8 linee di stampaggio a caldo con magli che permettono di coprire una gamma di prodotti da pochi grammi fino a 2 kg e due linee di stampaggio a freddo per prodotti fino a 500 grammi anche in grandi serie. Come detto in precedenza, la rete di vendita si è progressivamente ampliata soprattutto sui mercati internazionali, che ad oggi rappresentano il 30% del fatturato complessivo.
Data aggiornamento: 01/09/2006
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0019C6/