Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù Banca di Credito Cooperativo [numero REA: 43395 Co] (1907 -)
Sede: Cantù
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 43395 Co
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Cassa Rurale di Prestiti e Risparmio di Cantù - Società cooperativa in nome collettivo - 19 (lire) - v. Note
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù Banca di Credito Cooperativo - Società cooperativa - 1.052.203,98- 65.12.1
Profilo storico
La Cassa Rurale di Prestiti e Risparmio di Cantù veniva costituita il 2 giugno 1907 per iniziativa di 19 tra contadini e braccianti abitanti nel popoloso borgo della Brianza comasca. Negli anni seguenti, il numero di soci sarebbe aumentato in maniera considerevole arrivando a 120 nel 1915. Nell'Italia fascista, nonostante le restrizioni adottate dal regime, la Cassa sarebbe riuscita a rispondere in maniera adeguata alle esigenze di un territorio che, proprio in quel periodo, stava registrando la transizione da un sistema prevalentemente agricolo ad uno più marcatamente artigianale e industriale. Nel corso del 1959, attraverso l'adozione di un nuovo statuto che prevedeva la responsabilità limitata dei soci e non più quella illimitata, venivano poste le basi per un allargamento della base sociale. In effetti, negli anni seguenti il volume dei depositi avrebbe conosciuto una crescita significativa. Tra il 1963 e l'anno seguente, per esempio, l'aumento dei depositi si sarebbe aggirato intorno al 40%, un dato ben superiore alla media nazionale. Parallelamente, la crescita di quella che ormai aveva assunto la denominazione di Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù consigliava di abbandonare la sede acquistata nel 1959 per trasferirla nei nuovi e più ampi locali di piazza Volontari della Libertà, sempre nel centro comasco. Nel settembre del 1965, veniva inaugurata la prima filiale nella frazione canturina di Vighizzolo. Nei primi anni Settanta, nonostante la particolare congiuntura, la Cassa sarebbe riuscita a difendere la posizione raggiunta mantenendo intatta la propria politica a sostegno dell'attività economica locale. Anzi, proprio nel 1970 veniva inaugurata la seconda filiale dell'istituto a Carimate. A metà del decennio, ottenuto il benestare della Banca d'Italia, lo statuto sociale veniva nuovamente modificato in maniera tale da renderlo più consono alle nuove esigenze della clientela. In particolare, diventava possibile istituire il servizio di custodia e amministrazione titoli e quello di locazione di cassette di sicurezza. Anche negli anni seguenti, lo statuto sarebbe stato modificato più volte e questo per consentire alla Cassa di stare al passo con i tempi attraverso l'allargamento dei servizi erogati. Nel frattempo, nel 1976 la sede era stata nuovamente trasferita in corso Unità d'Italia, sempre a Cantù. Tra il 1979 e il 1987, la rete di filiali veniva ulteriormente ampliata attraverso l'apertura degli sportelli di Olmeda, Mariano Comense e Cucciago. A partire dai primi anni Novanta, le grandi trasformazioni del sistema bancario italiano significavano per l'istituto canturino l'avvio di qualsiasi tipo di operazioni di raccolta e impiego (soprattutto a medio e lungo termine), dell'operatività con l'estero, delle gestioni patrimoniali e altro ancora. La nuova normativa sull'acquisizione dei soci (non più solo agricoltori e artigiani), inoltre, permetteva un nuovo allargamento della base sociale. Contemporaneamente, cresceva la presenza della Cassa sul territorio. Nel decennio Novanta, infatti, venivano aperte 15 nuove filiali comprese quelle di Mirabello, Cascina Amata e Pianella tutte nella città di Cantù. Nel 1999, questa fase espansiva proseguiva attraverso l'incorporazione della Banca di Credito Corporativo di Sondrio e l'apertura nel centro valtellinese della sede distaccata. Negli ultimi anni, la Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù Banca di Credito Cooperativo (questa la denominazione assunta nel 1994) ha consolidato la propria connotazione localistica con l'apertura delle filiali di Cermenate, Fino Mornasco, Perticato (secondo sportello nel comune di Mariano Comense) e, nel dicembre del 2005, di quella di Como centro, accanto a piazza Duomo.
Bibliografia: M. Sincinelli, Nascita e sviluppo di un istituto di credito locale: la Cassa Rurale di Cantù dal 1907 al 1945, tesi di laurea discussa presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore (rel. Ch.mo prof. Alberto Cova, a.a. 1991/1992.
Data aggiornamento: 27/12/2006
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0019CB/