Molino Anselmo Colombo di Maria Grazia Ottolina e C. [numero REA: 24423 Lc] (1925 -)
Sede: Paderno d'Adda
Tipologia ente: ente economico/impresa
Progetto: Centro per la cultura d'impresa: censimento descrittivo degli archivi d'impresa della Lombardia
Numero REA: 24423 Lc
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività iniziali:
Fratelli Colombo - Ditta individuale - - Produzione farine e cascame di frumento
Ragione sociale/forma giuridica/capitale sociale e settore di attività finali:
Molino Anselmo Colombo di Maria Grazia Ottolina e C. - Società in accomandita semplice - 103.291,38 Euro - 15.61
Profilo storico
Nel maggio del 1925, il monzese Edoardo Colombo comunicava alla Camera di Commercio di Como di essere l'unico proprietario della ditta F.lli Colombo con sede a Paderno d'Adda. L'impresa, come lo stesso Colombo dichiarava, produceva farina e cascame di frumento attraverso l'impiego del molino azionato da energia elettrica avviato fin dai primi anni '80 dell'Ottocento da Federico Wyttenbach e grazie al lavoro di 4 dipendenti. In realtà, l'iniziativa del Colombo non si trattava altro che della continuazione dell'impresa familiare fondata dal padre Anselmo e gestita, a partire dai primi anni del Novecento, insieme ai fratelli Luigi e Salvatore. I primi passi della nuova ditta individuale erano coronati da un successo significativo, tanto che a partire dal 1932, Edoardo Colombo avviava l'esportazione di farine e dei sottoprodotti relativi. Superato il difficile periodo bellico e quello della ricostruzione, nel gennaio del 1951 la ditta veniva trasformata in società di fatto in conseguenza dell'ingresso nell'attività del figlio Anselmo. Sei mesi più tardi, la nuova impresa veniva regolarizzata attraverso la trasformazione nella società in accomandita semplice Molino Fratelli Colombo, nella quale il padre ricopriva la carica di socio accomandatario e il figlio quella di accomandante. Nell'agosto del 1952, la denominazione sociale veniva trasformata in Molino Fratelli Colombo fu Anselmo sas, mentre il capitale sociale veniva elevato da 1.500.000 a 4.500.000 di lire, diviso in parti uguali tra i due soci. Sul versante dell'attività, il decennio '50 e il seguente avrebbe rappresentato, in linea con il trend generale, un periodo di forte crescita grazie anche alla particolare qualità dei prodotti macinati nel molino di Paderno d'Adda. Nell'estate del 1968, entrava come accomandante la moglie di Edoardo, la signora Maria Pioltelli. Parallelamente, il capitale sociale veniva portato a 45 milioni di lire, dei quali 42.250.000 sottoscritto dal nuovo accomandatario Anselmo, 2.250.000 dal padre e il restante dalla signora Pioltelli. Tuttavia nel gennaio del 1969, in seguito alla scomparsa di Edoardo Colombo, l'impresa modificava la propria ragione sociale in Molino Edoardo Colombo del dottor. Anselmo Colombo sas, mentre il capitale veniva sottoscritto per 44.500.000 lire da Anselmo e le restanti 500 mila lira dalla madre. Nell'autunno del 1973, in seguito alla scomparsa della signora Pioltelli, subentrava in veste di accomandante la signora Maria Grazia Ottolina, consorte di Anselmo. Il nuovo ingresso, peraltro, coincideva anche con un nuovo aumento del capitale sociale, portato a 150 milioni, dei quali 145.500.000 conferiti dal marito e il restante dalla moglie. Il forte aumento del capitale, inoltre, era la risposta più adeguata alle dimensioni raggiunte dall'impresa padernese, ormai sicuro punto di riferimento per l'ottima qualità dei prodotti realizzati. Nel gennaio del 1989, in conseguenza della scomparsa di Anselmo Colombo, la moglie proseguiva l'attività attraverso l'inserimento di due nuovi soci i fratelli Elia (accomandatario) e Milena (accomandante). Il capitale sociale, fermo dal 1976 a 200 milioni, veniva sottoscritto per 198 milioni da Maria Grazia (amministratrice e anch'essa accomandatario) e i restanti due milioni dai fratelli in parti uguali, mentre la ragione sociale veniva modificata nell'attuale. Nell'ottobre del 1996, faceva il suo ingresso nella compagine sociale in qualità di accomandante Andrea Ottolina. Gli ultimi anni dell'azienda, nella quale sono impiegati una ventina di dipendenti, sono proseguiti seguendo la tradizionale filosofia della massima ricerca della qualità, confermando così l'importanza della Molino Anselmo Colombo all'interno dell'industria molitoria nazionale.
Data aggiornamento: 01/09/2006
Autore della scheda: Geoffrey Pizzorni
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0019D0/