Scuola dei poveri di Trezzo sull'Adda (sec. XVI - 1809)
Altre denominazioni:
Opera pia Grimaldi
Sede: Trezzo sull'Adda
Tipologia ente: ente di assistenza e beneficenza
Progetto: Comune di Trezzo sull'Adda
La Scuola dei poveri di Trezzo fu istituita, come indica il nome, per l'assistenza della popolazionene bisognosa residente all'interno del territorio comunale. La presente istituzione, fondata verso la metà del XVI sec. da tale Pietro Grimaldi e successivamente accresciuta di proprietà fondiaria attraverso la disposizione testamentaria del benefattore Guglielmo Mattavello , può considerarsi il più antico ente pubblico cittadino di cui si conservano tracce scritte, con documentazione risalente al 1554, consistente nel partitario delle entrate e delle uscite e della contabilità, con relativa rubrica dei debitori e creditori e raccolta delle note delle spese effettuate dalla scuola per l'elemosina ai poveri e la manutenzione della chiesa. L'attività dell'opera pia fu amministrata congiuntamente dai capi della comunità e dalla Parrocchia di Trezzo, i quali ebbero la gestione delle rendite derivanti dai terreni e dei legati lasciati in eredità da alcuni benefattori in seguito a disposizione testamentaria. Le fonti storiche citano l'istituzione, ospitata presso la cappella dei Santi Andrea e Paolo, la quale affianca le due congreghe sorte negli oratori omonimi di Santa Marta e San Rocco . I suddetti enti assistenziali collegano idealmente l'attività comunale con quella parrocchiale; la Confraternita di Santa Marta fu fondata nell'oratorio di Santa Marta sito nella parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso di Trezzo e in seguito unita all'arciconfraternita del Gonfalone di Roma, la Confraternita di San Rocco fu fondata nell'oratorio di San Rocco sito nella parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso di Trezzo e fu unita dall'autorità ordinaria con bolla pontificia del 6 luglio 1687 all'arciconfraternita di San Rocco di Roma. Entrambe vennero censite nel 1760 durante la visita pastorale dell'arcivescovo di Milano Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Trezzo (Visita Pozzobonelli, Pieve di Trezzo).
La prima testimonianza di legato presente in archivio consta in un istrumento testamentario della defunta Elisabetta Crivelli con istituzione di un legato a favore dei poveri di Colnago (1617), in seguito si trova un istrumento testamentario del defunto Antonio Taveggia e l'atto di investitura dei beni dell'eredità Taveggia (1735 - 1741), l'atto testamentario del signor Michele Mazza nel quale si dispone la devoluzione dell'eredità alla Scuola dei poveri di Trezzo (1752) e la cessione, nel 1769, dei beni di proprietà del signor Francesco Como, il quale, con testamento dell'11 agosto 1698, aveva nominato il cognato Francesco Landriani suo erede, con successiva fondazione di una cappellania nella Chiesa prepositurale per la celebrazione di una messa quotidiana e la devoluzione di parte della rendita a favore di poveri, donne nubili e ammalati bisognosi3; tale istituzione era di notevole rilevanza, tale che nell'estratto delle pie amministrazioni della provincia di Milano, redatto pieve per pieve secondo il compartimento censuale in base agli elenchi trasmessi ai regi cancellieri del censo da parte dei rispettivi amministratori o deputati ai sensi della circolare 11 ottobre 1768, figurava anche la presente causa pia, censita nella pieve di Pontirolo .
La Scuola dei poveri, come già accennato, aggiunse ai suoi beni la titolarità di alcuni terreni, ceduti poi a livello; tra questi si segnala l'affitto di un appezzamento di terra denominato Il Ronchetto, di un terreno ad uso vigneto denominato Sabionera, di un terreno ad uso aratorio denominato Il campo della vecchia, siti a Trezzo, con memoria della permuta di due terreni, denominati Castagnolo e Armaiolo, con il signor Giovanni Bellazzi (1802).
Con l'istrumento di passaggio dei livelli attivi di ragione della scuola dei poveri di Trezzo alla Congregazione di carità di Trezzo (notaio Luigi Borsani di Vimercate, 12 agosto 1813), la Scuola dei poveri di Trezzo passò sotto l'amministrazione della Congregazione di carità di Trezzo sull'Adda, nella quale venne concentrata unitamente all'Opera pia Agostino Nazzari e alle opere pie da loro precedentemente amministrate.
Compilatori
Merlini Alessandro, Archivista
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB001A98/