Fondazione Arrigo Boito (1925 - 2003)

Sede: Milano

Tipologia ente: ente di assistenza e beneficenza

Progetto: Casa di riposo per musicisti Giuseppe Verdi di Milano

Il 25 giugno 1925 a Milano, presso il notaio Teodoro Valagussa, Luigi Albertini, erede di Arrigo Boito (Padova, 24 febbraio 1842 - Milano, 10 giugno 1918) poeta, compositore e librettista di alcune delle più famose opere di Giuseppe Verdi, "a onorare la memoria del compianto Maestro e in omaggio al desiderio dello stesso, dichiara di istituire la "Fondazione Arrigo Boito" avente per iscopo di provvedere col reddito del suo patrimonio al funzionamento di istituzioni o dotazioni a scopo di istruzione o di educazione nel campo dell'arte musicale preferibilmente in connessione coll'attività del Teatro alla Scala di Milano". L'atto di istituzione stabilisce inoltre che il patrimonio della Fondazione è costituito da una somma di denaro ammontante a l. 450.000 e dai diritti d'autore sulle opere di Arrigo Boito.
La Fondazione sottopone al Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo per Musicisti - Fondazione Giuseppe Verdi, riunito nella seduta del 26 marzo 1927, una proposta di aggregazione della prima alla seconda, approvata in una seduta successiva (11 giugno 1927).
Lo Statuto della Fondazione Arrigo Boito, datato 11 giugno 1927, modifica ciò che era previsto nell'atto di istituzione relativamente ai propri scopi. Lo Statuto infatti stabilisce, all'art. 2, che la Fondazione integra l'opera della Casa di Riposo per Musicisti - Fondazione Giuseppe Verdi mediante l'erogazione di sussidi: ai musicisti, provvisoriamente fino al raggiungimento dell'età prevista per l'ingresso nella Casa, che, per motivi di salute o perché impossibilitati a lavorare, si trovino in condizioni di povertà; ai musicisti, permanentemente, che pur avendone i titoli non possano usufruire dell'ospitalità della Casa.
Lo Statuto inoltre stabilisce, all'art. 5, che la Fondazione "è amministrata dal Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo per Musicisti. Ad esso è deferito con pienezza i poteri, la rappresentanza della Fondazione tanto per la gestione del suo patrimonio, quanto per la erogazione dei suoi redditi secondo gli scopi della Fondazione medesima. Esso curerà in specie l'esercizio dei diritti già spettanti dal defunto Maestro".
La Fondazione è eretta in ente morale con r. d. del 15 gennaio 1928, n. 241.
La Fondazione si dota di un proprio Regolamento approvato dalla Giunta Provinciale Amministrativa il 6 giugno 1928.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Arrigo Boito, con delibera del 20 novembre 1928, stabilisce che possono beneficiare del sussidio "Maestri Compositori; Artisti di canto propriamente detti, esclusi i comprimari; Direttori d'orchestra; Maestri di cori; Professori d'orchestra". Il medesimo provvedimento, inoltre, stabiliva che non erano ammessi i musicisti non residenti in Italia e quelli di età inferiore ai sessanta anni "salvo casi eccezionali da valutarsi di volta in volta".
Con d. g. r. 30 dicembre 2003, n. 7/15899, la Fondazione Arrigo Boito è fusa per incorporazione nella Casa di Riposo per Musicisti - Fondazione Giuseppe Verdi.

Fonti normative:
- regio decreto 15 gennaio 1928, n. 241
- decreto Giunta regionale 30 dicembre 2003, n. 7/15899, "Fusione per incorporazione dell'I.P.A.B. denominata "Fondazione Arrigo Boito" con sede legale in Milano nella I.P.A.B. denominata "Casa di Riposo per Musicisti - Fondazione Giuseppe Verdi" con sede legale in Milano e contestuale trasformazione dell'ente risultante in persona giuridica di diritto privato denominata: "Casa di Riposo per Musicisti - Fondazione Giuseppe Verdi" e conseguente approvazione del nuovo statuto. Ai sensi dell'articolo 3 e 5 della legge regionale 13 febbraio 2003, n. 1, OGR G02 Attuazione legge di riforma delle I.P.A.B."

Compilatori
Marzulli Rocco, archivista