Consorzio provinciale di Pavia per il risanamento del bestiame bovino (1961 febbraio 16 - 1970 dicembre 31)
Sede: Pavia
Tipologia ente: ente funzionale territoriale
Progetto: Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Pavia
Il Consorzio provinciale risanamento bestiame bovino di Pavia si costituì il 16 febbraio 1961 con sede presso la Camera di Commercio di Pavia.
Scopi del Consorzio erano:
- attuazione, con propri interventi finanziari, di iniziative, propagandate da tecnici specifici, volte al risanamento del bestiame bovino della provincia, nei riguardi delle principali malattie infettive diffusibili;
- richiesta di contributi, agevolazioni ed interventi, anche a enti pubblici e soggetti privati della Provincia o della Regione, per migliorare il patrimonio zootecnico bovino;
- costituzione di forme consorziali tra allevatori;
Del Consorzio potevano far parte enti pubblici o privati che erano tenuti a versare una quota annuale di partecipazione. Nel caso di versamenti per due anni consecutivi si era ammessi con la qualifica d socio benemerito.
Gli organi del Consorzio erano:
- l'Assemblea dei consortisti cui spettava il compito di deliberare ogni modifica dello Statuto, lo scioglimento del Consorzio, la devoluzione del fondo sociale in caso di scioglimento, la determinazione della quota annuale di partecipazione, l'approvazione del bilancio o del rendiconto annuale o del bilancio preventivo.
- l'Assemblea generale dei consortisti e dei soci benemeriti che doveva delineare le attività generali del Consorzio;
- Il Consiglio direttivo, il cui presidente di diritto era il presidente della Camera di commercio, aveva il compito di predisporre i programmi di attività ed intervento, esaminare e relazionare sulle proposte e richiedere istante presentate al Consorzio. Il Consiglio direttivo era inoltre assistito da un cominato tecnico;
- Il presidente e il vice presidente: la presidenza era affidata alla Camera di commercio ed aveva l'onere di rappresentare legalmente il Consorzio, convocare e presiedere l'Assemblea e il Comitato esecutivo e curarne le deliberazioni, assumere o licenziare il personale necessario al funzionamento del Consorzio.
- Il Collegio dei Revisori che veniva eletto dall'Assemblea e i cui membri duravano in carica un anno ed erano riconfermabili.
All'interno del Comitato esecutivo era poi scelto il segretario del Consorzio, mentre il servizio di Tesoreria era affidato ad un Isituto bancario.
Il Consorzio esercitò le sue funzioni per una decina d'anni. Il Consorzio cessò l'attività il 31 dicembre 1970.
Tra le carte non sono stati trovati atti o delibere che determinavano la sua cessazione. Si è rinvenuta solo una visura camerale del 1989 che riporta come data di cessazione del Consorzio il 31 dicembre 1970.
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