Giudici Giovanni (Le Grazie di Porto Venere 1924 giugno 26 -)

Progetto: Università degli Studi di Pavia: repertorio degli archivi letterari lombardi del Novecento

Professione: poeta; saggista; traduttore

Nasce a Le Grazie di Porto Venere (SP) e compie studi letterari a Roma. Copy-writer all'Olivetti, vive a Ivrea, Torino e, dal 1958, a Milano. Collaboratore di diversi quotidiani e riviste ("Aut Aut", "Quaderni piacentini", "Paragone", "Rinascita", "L'Espresso", "Corriere della Sera", "L'Unità") e traduttore (Pound, Frost, Plath, Coleridge, Puskin, Ignazio di Loyola). Tra le sue raccolte poetiche: La vita in versi (1964), Autobiologia (1969), O Beatrice (1972), Il ristorante dei morti (1981), Quanto spera di campare Giovanni (1993).
[Cfr. DLI, pp. 364-365]

Bibliografia
- DLI = Dizionario della Letteratura italiana, a cura di Sergio Blazina, Milano, Garzanti, 2005 (Storia della Letteratura Italiana, fondata da Emilio Cecchi e Natalino Sapegno, vol. XIV)

Compilatori
Albesano Silvia