Pasolini Pier Paolo (Bologna 1922 - Ostia 1975)
Progetto: Università degli Studi di Pavia: repertorio degli archivi letterari lombardi del Novecento
Professione: narratore; poeta; critico; regista cinematografico
Nasce a Bologna, cambiando poi sovente città al seguito del padre, ufficiale di fanteria. Dopo l'8 settembre 1943 si nasconde a Casarsa della Delizia, in Friuli, dove era sfollato con la madre, subendo la perdita del fratello, partigiano, e del padre, poco tempo dopo. Nel 1945 si laurea in lettere a Bologna, poi insegna e milita nel PCI, fino all'espulsione in seguito a un processo per corruzione di minori. Fondatore di "Officina" (1955), assume negli anni '60 la direzione di "Nuovi Argomenti" e gira numerosi film, tra i quali Accattone (1961), Mamma Roma (1962), Vangelo secondo Matteo (1964), Medea (1970). Muore assassinato in circostanze mai chiarite. Tra le opere, le poesie La meglio gioventù (1954), Le ceneri di Gramsci (1957), La religione del mio tempo (1961), i romanzi Ragazzi di vita (1955), Una vita violenta (1959), e i saggi Passione e ideologia (1960).
[Cfr. DLI, 549-550]
Bibliografia
- DLI = Dizionario della Letteratura italiana, a cura di Sergio Blazina, Milano, Garzanti, 2005 (Storia della Letteratura Italiana, fondata da Emilio Cecchi e Natalino Sapegno, vol. XIV)
Compilatori
Albesano Silvia
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/persona/MIDC000768/