Mucchi Gabriele (Torino 1899 giugno 25 - Milano 2002 maggio 10)
Patronimico: di Anton Maria
G.M. nasce a Torino il 25 giugno 1899, figlio del pittore Anton Maria, in rapporto con personalità della cultura artistica e letteraria da Auguste Rodin a Sibilla Aleramo. Dopo aver soggiornato in diverse località italiane (Roma, Catania), la famiglia si stabilisce a Bologna, dove Gabriele si iscrive alla facoltà di ingegneria. Partecipa alla guerra, e dopo la laurea in ingegneria civile inizia l'attività professionale nel campo della progettazione e del design (dal 1926 a Milano), dedicandosi però via via sempre più alla pittura. Risiede per alcuni anni a Berlino e nel 1929 vi organizza la mostra Novecento italiano. Si stabilisce in seguito a Parigi e rientra a Milano nel 1933, quando sposa l'artista tedesca Jenny Wiegmann. A Parigi come a Milano frequenta gli ambienti artistici d'avanguardia, e la sua casa diventa luogo d'incontro di intellettuali antifascisti (tra gli amici Cantatore, Guttuso, Sassu e Quasimodo). Rifiuta la cattedra di pittura a Brera, e dopo un anno nell'esercito dal settembre 1943 sostiene attivamente la Resistenza insieme alla moglie. Vicino a Corrente, aderisce alla pittura del Realismo e nel 1945 si iscrive al Partito Comunista Italiano, collabora a molte riviste. Riprende anche l'attività di architetto, in particolare in ambito urbanistico, e dopo la grande personale del 1955 alla Deutsche Akademie der Künste di Berlino Est (poi itinerante a Amsterdam, Praga, Dresda e Varsavia) la Hochschule für Bildende Kunst di Berlino est lo chiama sulla cattedra di pittura. Stabilitosi nella Repubblica Democratica Tedesca, partecipa intensamente alla vita culturale del paese. M. ha svolto anche attività di illustratore e di traduttore, e ha partecipato a significative imprese editoriali (come quella delle Edizioni della Meridiana di Eugenio Luraghi, avviata nel 1947).
Espone in numerosissime personali (tra le prime Parigi 1931 e Genova 1939) e in manifestazioni artistiche nazionali, quali la Triennale di Milano (1933, 1947), la Biennale di Venezia (tra 1936 e 1954) e la Quadriennale di Roma. Il Comune di Milano gli dedica un'ampia antologica in occasione del centesimo compleanno. Il 10 maggio 2002 muore a Milano, dove si era stabilito dopo il rientro in Italia con la seconda moglie Susanne Arndt.
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