Rosa Achille (Milano 1903 giugno 19 - Milano 1949 ottobre 21)
Progetto: Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori: archivio Rosa e Ballo Editori
Professione: imprenditore
Achille Rosa (detto Lino) nasce a Milano il 19 giugno 1903, figlio dei cugini primi Cesare e Maria Rosa. In giovanissima età perde il padre, poi la sorella maggiore, Giulia, quindi la madre. Compie gli studi al Liceo Parini, è un ottimo conoscitore del tedesco e del francese e dagli anni della giovinezza inizia a praticare sport (scherma, nuoto, vela, caccia, alpinismo), di cui sarà un grande appassionato per tutta la vita. Sempre a Milano, si iscrive alla facoltà di Scienze economiche e commerciali dell'Università Bocconi ma prosegue gli studi e si laurea presso l'Università di Torino, dove allora Luigi Einaudi insegna Economia politica. Dopo la laurea svolge l'attività professionale a Milano quale commercialista, in particolare con la Compagnia Fiduciaria Nazionale, ricoprendo anche la carica di sindaco per importanti società finanziarie e immobiliari. Il 9 gennaio 1926 sposa a Milano Laura Livio (1899-1998) da cui avrà tre figli, e va ad abitare nella casa di via Filangieri 12, oggi via degli Olivetani (in seguito sede anche della casa editrice Rosa e Ballo). Negli anni Trenta fonda la Filati Serici e Affini, società che si occupa di commercio di filati, ed è a questo periodo che risale l'incontro con Ferdinando (Nando) Ballo, il quale lavora per la società con responsabilità amministrative. Nel 1943 Rosa mette in liquidazione la Filati Serici per evitare di collaborare con i tedeschi che richiedono alle aziende seriche forniture di materiali per i paracadute e, insieme a Nando Ballo, fonda la Rosa e Ballo.
Nel 1945 annette alle proprie attività la società Achille Rosa, già di proprietà di uno zio che porta il suo stesso nome; la società, che ha sede in via Quintino Sella, è sfollata a Treviglio (Bergamo) per sfuggire ai bombardamenti. Nello stesso anno si iscrive al Partito socialista italiano (allora Psiup). Alla sua fondazione nel 1947, anno in cui la Rosa e Ballo cessa le pubblicazioni, aderisce al Partito socialista dei lavoratori italiani (il futuro Psdi), sostenendone anche finanziariamente il progetto e diventando consigliere delegato del quotidiano del partito, "L'Umanità". Muore a Milano il 21 ottobre 1949.
Compilatori
Cavazzuti Anna Lisa, archivista
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/persona/MIDC00093C/