Unità compresa in: Congregazione di carità - Carteggio ›
Affrancazioni livellarie Airaghi e Dario. Certificato (19 febbraio 1847) dell'Imperial regio commissario distrettuale (del primo Distretto) per provare l'intestazione, nei registri censuari, alla Scuola di S. Marta di Saronno di una casa con macelleria, conserva e lavanderia posta in Corpi santi Porta Vercellina e identificata dal numero di mappale 732. Ingiunzione (con lettera del 29 Aprile 1847) dell'Amministrazione dei Luoghi pii elemosinieri ad Antonio Airaghi e Angela Caccianiga perché producano documenti certificanti il loro titolo riguardo alla casa posta in Corpi Santi Porta Vercellina, identificata dal numero di mappale 732, che era stata concessa in enfiteusi al fu Carlo Airaghi con istrumento del 1799. Copia autentica del 7 agosto 1868 dell'istrumento rogato il 29 luglio 1865 dal notaio Giovanni Cattaneo fu Pietro di Milano: affrancazione dal canone livellario di 160,21 lire gravante sulla casa, già della Fabbriceria del Santuario della Beata Vergine dei miracoli, sita in Saronno in Borgo degli Ortolani e identificata dal numero di mappale 721, dalla Congregazione di carità a Luigia, Giuseppa e Rosa sorelle Airaghi, in cambio della rendita di 180 lire italiane, che comprende la quota del laudemio. Copia autentica dell'istrumento rogato il giorno 11 aprile 1919 dal notaio Rodolfo Bertolini di Saronno: affrancazione di livello da Pietro Rosio, in rappresentanza della Congregazione di carità quale Consigliere Delegato, a Giovanni e Giacomo Dario del fu Francesco, del fondo posto in Saronno e identificato dal numero di mappale 440 gravato del canone annuo di 19,06 lire. (1847 febbraio 19 - 1919 aprile 25)
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Segnatura definitiva: cart. 28, fasc. 4
Busta registro: 28
Numero corda: 1142
Contenuto:
Affrancazioni livellarie Airaghi e Dario.
Certificato (19 febbraio 1847) dell'Imperial regio commissario distrettuale (del primo Distretto) per provare l'intestazione, nei registri censuari, alla Scuola di S. Marta di Saronno di una casa con macelleria, conserva e lavanderia posta in Corpi santi Porta Vercellina e identificata dal numero di mappale 732.
Ingiunzione (con lettera del 29 Aprile 1847) dell'Amministrazione dei Luoghi pii elemosinieri ad Antonio Airaghi e Angela Caccianiga perché producano documenti certificanti il loro titolo riguardo alla casa posta in Corpi Santi Porta Vercellina, identificata dal numero di mappale 732, che era stata concessa in enfiteusi al fu Carlo Airaghi con istrumento del 1799.
Copia autentica del 7 agosto 1868 dell'istrumento rogato il 29 luglio 1865 dal notaio Giovanni Cattaneo fu Pietro di Milano: affrancazione dal canone livellario di 160,21 lire gravante sulla casa, già della Fabbriceria del Santuario della Beata Vergine dei miracoli, sita in Saronno in Borgo degli Ortolani e identificata dal numero di mappale 721, dalla Congregazione di carità a Luigia, Giuseppa e Rosa sorelle Airaghi, in cambio della rendita di 180 lire italiane, che comprende la quota del laudemio.
Copia autentica dell'istrumento rogato il giorno 11 aprile 1919 dal notaio Rodolfo Bertolini di Saronno: affrancazione di livello da Pietro Rosio, in rappresentanza della Congregazione di carità quale Consigliere Delegato, a Giovanni e Giacomo Dario del fu Francesco, del fondo posto in Saronno e identificato dal numero di mappale 440 gravato del canone annuo di 19,06 lire.
Certificato (19 febbraio 1847) dell'Imperial regio commissario distrettuale (del primo Distretto) per provare l'intestazione, nei registri censuari, alla Scuola di S. Marta di Saronno di una casa con macelleria, conserva e lavanderia posta in Corpi santi Porta Vercellina e identificata dal numero di mappale 732.
Ingiunzione (con lettera del 29 Aprile 1847) dell'Amministrazione dei Luoghi pii elemosinieri ad Antonio Airaghi e Angela Caccianiga perché producano documenti certificanti il loro titolo riguardo alla casa posta in Corpi Santi Porta Vercellina, identificata dal numero di mappale 732, che era stata concessa in enfiteusi al fu Carlo Airaghi con istrumento del 1799.
Copia autentica del 7 agosto 1868 dell'istrumento rogato il 29 luglio 1865 dal notaio Giovanni Cattaneo fu Pietro di Milano: affrancazione dal canone livellario di 160,21 lire gravante sulla casa, già della Fabbriceria del Santuario della Beata Vergine dei miracoli, sita in Saronno in Borgo degli Ortolani e identificata dal numero di mappale 721, dalla Congregazione di carità a Luigia, Giuseppa e Rosa sorelle Airaghi, in cambio della rendita di 180 lire italiane, che comprende la quota del laudemio.
Copia autentica dell'istrumento rogato il giorno 11 aprile 1919 dal notaio Rodolfo Bertolini di Saronno: affrancazione di livello da Pietro Rosio, in rappresentanza della Congregazione di carità quale Consigliere Delegato, a Giovanni e Giacomo Dario del fu Francesco, del fondo posto in Saronno e identificato dal numero di mappale 440 gravato del canone annuo di 19,06 lire.
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