Unità compresa in: Capitolo della cattedrale di Brescia - Fondo pergamenaceo

Sentenza (1357 febbraio 4)

precedente | 54 di 398 | successiva

Segnatura definitiva: A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 034

Descrizione estrinseca: Originale.A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 034.v. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., Mazzo 11o, fasc. 1, n. 12. r. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., b. 20, Mazzo 11o, fasc. 1, n. 12.

Data topica: Brescia

Note: La pergamena misura mm 245 x 785, risulta essere composta da due fogli pergamenacei incollati, su cui sono stati rogati tre atti; presenta rosicature nella parte inferiore sinistra; cattivo lo stato di conservazione. Nel verso: '1357, 4 febbraro. Cappella di S. Bartolomeo'. Cfr. doc. 55 del 1357, febbraio 28 e doc. 56 del 1357, maggio 22.

Numero corda: 54

Contenuto:

Nel parlatorio vescovile. In seguito a controversia sorta tra il prete Giacomo da Ghedi, cappellano della cappellania di S. Bartolomeo della Chiesa Maggiore di Brescia ed il prete Pietro Biffi, beneficiale della cappellania di S. Trinità della Chiesa Maggiore di Brescia, relativa al diritto di accesso ad un terreno sito in contrada Codebroli nelle Chiusure di Brescia, di cui è beneficiata la cappellania di S. Bartolomeo, dette parti, nella comune volontà di addivenire ad un accordo, rimettono ogni decisione in merito nelle mani di due arbitri amichevoli, Giacomo da Poncarale, arcidiacono della Chiesa Maggiore di Brescia, e Giovanni Bonazonta, notaio, cittadino bresciano. In presenza del vicario generale Beltramo da Malcolzate.- ; TT: prete Bernardo, abate del monastero di S. Eufemia; prete Lanfranco, canonico e confratello della chiesa dei Ss. Nazzaro e Celso di Brescia; Giovannino Gazolla; Giorgio Fontanella.- ; (ST) Giovanni Muizoni, notaio vescovile.

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).