In S. Pietro. Papa Innocenzo VI conferma le disposizioni contenute negli Statuti del Capitolo della Chiesa Maggiore di Brescia, che vietano di ricevere in Capitolo persone prive dell'ordine sacerdotale e che impongono ai canonici di risiedere permanentemente nella chiesa stessa.- ; Seguono le seguenti dichiarazioni di autenticità:- ; (STin) Giovannino q. Benvenuto da Boarno notaio e cittadino di Brescia, Antonio da Gambara e Marchesino da Iseo, notai, dichiarano che la bolla di cui sopra fu trascritta fedelmente dal notaio Marchesino da Iseo e che l'originale era munito di bolla plumbea pendente legata con un cordone di seta color giallo e rosso. Viene, inoltre, precisato che lo stesso notaio diede lettura della bolla dinanzi al vescovo, il quale la dichiarò conforme all'originale. Pertanto il vescovo ora ne conferma la validità. A Brescia, nella sala grande del piano superiore del palazzo della curia vescovile. Dinanzi al vescovo Tommaso Visconti, costituitosi in tribunale e in presenza del prete Matteo da Bovegno. In data 1393 agosto 30.- ; (ST) Antonio q. Giovanni da Gambara, cittadino di Brescia, unitamente a Giovannino da Boarno e Marchesino da Iseo, attesta che la bolla di cui sopra è autentica e concorda con l'originale. In data 1393 agosto 30.- ; (ST) Marchesino q. Giovanni da Iseo, cittadino di Brescia, unitamente a Giovannino da Boarno e Antonio q. Giovanni da Gambara, attesta che la bolla di cui sopra è autentica e concorda con l'originale. In data 1393 agosto 30.