Unità compresa in: Capitolo della cattedrale di Brescia - Fondo pergamenaceo

Atto di compravendita (1427 giugno 25)

precedente | 112 di 398 | successiva

Segnatura definitiva: A. Dm. BS, A. Cap., Perg. n. 087

Descrizione estrinseca: Originale.A. Dm. BS, A. Cap., Perg. n. 087.v. s.:A. Dm. BS, A. Cap., Filza 2a, Parte 2a, B.r. s.:A. Dm. BS, A. Cap., b. 274, Filza 2a, Parte 2a, B.

Data topica: Brescia

Note: La pergamena misura mm 235 x 675 e risulta essere in buono stato di conservazione, benché presenti una rosicatura nella parte superiore destra. Nel verso: 'Livello di Rondinino degli Avosti da Martinengo al 3o Capo per pezza di terra alli Lavelli', 'B, 1427, 25 iunii'.

Numero corda: 112

Contenuto:

Nella sagrestia della Chiesa Maggiore di Brescia. Tonino q. Comino Golti, mercante di stoffe, cittadino e abitante di Brescia, enfiteuta del III Capo delle prebende della Chiesa Maggiore (fitto annuo di soldi diciotto e denari sei), con il consenso di tutti i canonici, vende a Bondenino q. Rosso Avosti da Martinengo, tintore di panni di lino, il diritto enfiteutico su di una appezzamento di terra arativa e con viti, sito nelle Chiusure di Brescia in contrada Lavelli presso porta S. Nazzaro, della misura di tavole venticinque circa, per un importo di lire quarantacinque e soldi nove planette. Contestualmente, il canonico vicedomino Benvenuto Lovatini stipula il seguente nuovo contratto di investitura livellaria con Bondenino Avosti, per il medesimo fitto annuo di soldi diciotto e denari sei.- ; Alla presenza dei canonici: Benvenuto Lovatini da Rudiano vicedomino, Giovanni da Asola, Maffeo da Cailina, Lanzerino da Piacenza, Domenico da Pontevico, Stefano 'de Comittibus' da Treviglio, Gerardo da Poncarale. - ; TT: Giovanni Foresti, sagrestano della Chiesa Maggiore; Giacomo da Caravaggio; Bartolomeo da Pontoglio; Giovanni figlio di Marchetto da Gabbiate mercante.- ; (STin) Giacomo q. Giovannino Dati da Asola, not., cittadino e abitante di Brescia.

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).