Nella sacrestia della Chiesa Maggiore di Brescia. Bartolomeo Cartolari stipula contratto di investitura livellaria con i fratelli Taddeo e Cristoforo de Focho, figli ed eredi del q. Bertazzolo Navoni, relativamente alla medesima casa di cui era già stato investito il padre, sita in Brescia in contrada delle Beccherie, con fitto annuo di soldi tredici planette.- ; Alla presenza dei seguenti canonici: l'arciprete maggiore Bartolomeo Cartolari da Verona, il vicedomino Benvenuto Lovatini da Rudiano, Maffeo da Cailina, Lanzerino da Piacenza, Domenico da Pontevico, Stefano Comitti da Treviglio, Lorenzo Cazabobi da Milano. - ; TT: Giovanni Foresti, sagrestano della Chiesa Maggiore; Iona da Tagliuno [Bergamo], cappellano della Chiesa Maggiore; Antonio Cattaneo da Cremona, notaio, cittadino bresciano.- ; (STin) Giacomo q. Giovannino Dati da Asola, not., cittadino e abitante di Brescia.