Nella sacrestia della Chiesa Maggiore di Brescia. Fachino q. Balino Codeferrri da Bagnolo, mercante di stoffe, cittadino e abitante di Brescia, già enfiteuta del Capitolo e con il consenso dei canonici, stipula contratto di compravendita con Antonio Barbieri q. Maffiolo da Urgnano, mugnaio, relativamente al diritto enfiteutico su di un appezzamento di terra arativa e a vite, sito nelle Chiusure di Brescia in contrada della Garzetta, della misura di due piò e mezzo circa, per un importo di lire quarantacinque planette. Contestualmente, l'arciprete Bartolomeo Cartolari stipula atto di investitura livellaria con Antonio Barbieri da Urgnano, relativamente al medesimo appezzamento di terra, per un fitto annuo di soldi venti e denari tre da pagarsi a S. Martino.- ; Alla presenza dei canonici: Bartolomeo Cartolari da Verona arciprete della Chiesa Maggiore, Benvenuto Lovatini da Rudiano vicedomino, Alberico Lovatini da Rudiano, Maffeo da Cailina, Lanzerino da Piacenza, Giovanni da Asola, Domenico da Pontevico, Stefano Comitti da Treviglio, Lorenzo Cazabobi da Milano, Battista Maggi. - ; TT: prete Iona da Tagliuno, cappellano della Chiesa Maggiore di Brescia; Bartolomeo da Pontoglio, cappellano della chiesa di S. Agata; Bartolomeo Baiguera, notaio e cittadino bresciano.- ; (STin) Giacomo q. Giovannino Dati da Asola, not., cittadino e abitante di Brescia.