Unità compresa in: Capitolo della cattedrale di Brescia - Fondo pergamenaceo

Sentenza (1436 giugno 11)

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Segnatura definitiva: A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 102

Descrizione estrinseca: Copia autentica.A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 102.v. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., Filza 2a, n. 2.r. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., b. 129, Filza 2a, n. 2.

Data topica: Brescia

Note: Due atti su unico supporto pergamenaceo che misura mm 195 x 1275 e risulta composto di tre fogli membranacei cuciti fra loro; in discreto stato di conservazione. Nel verso: 'MCCCCXXXVI. Compromissum et sententia inter dominos canonicos et illos de Alphianello super petia terre plodiorum viginta in territorio de le Curtibus in contrata de Squadris'. Cfr. doc. 127 del 1436, gennaio 31.

Numero corda: 131

Contenuto:

Presso il banco di Giustizia di Brescia. Giacomino Musatti da Padova, vicario del podestà di Brescia, Franceschino Chiari da Milano notaio e Alberico Lovatini da Rudiano arciprete della Capitolo della Chiesa Maggiore di Brescia, arbitri e compositori amichevoli della vertenza sorta tra il Capitolo di detta chiesa e Baldovino Boldi da San Gervasio, Giovannino Omboni, Anselmino da Pontevico, Zamasio detto Barbaino Monzonica da Alfianello, esprimono sentenza favorevole nei confronti dei canonici del Capitolo, reintegrandoli a tutti gli effetti nel possesso di appezzamenti di terra, di seguito descritti ed oggetto della vertenza:- ; un appezzamento di terra della misura di venti piò, sito in territorio delle Corti distretto di Brescia, in contrada Sgadri;- ; un appezzamento di terra della misura di ventidue piò, sito in territorio delle Corti distretto di Brescia, in contrada Golti.- ; TT: Giacomo da Coccaglio; Bartolomeo Brunelli da Gerola notaio; Antonio di Giovannino Girelli da Mairano.- ; (STin) Nicola Volpi da Soncino, not., redige la presente copia (come da richiesta ufficiale rogata dal notaio Corradino da Mezzane) in data 3 novembre 1436 su commissione del nobile Bartolomeo Parenzo, giudice al maleficio del podestà di Brescia Andrea Donato e da originale rogato dal q. notaio Lanfranchino Calzavacca, cittadino bresciano.- ; - ;

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