Nella casa dei canonici della Chiesa Maggiore di Brescia. In merito all'atto di compravendita stipulato tra Bertolino Brusti, abitante di Urago Mella (parte venditrice) e Matteo q. Bono Busetti da Romano, abitante di Brescia (parte acquirente), relativamente al diritto enfiteutico su di un appezzamento di terra arativa e a vite, sito in territorio di Urago in contrada Ceresotti, della misura di due quarti, e per la quale la parte venditrice versava un fitto annuo di soldi quattro planette ai canonici della Chiesa Maggiore di Brescia. Contestualmente, i canonici Antonio da Montichiari e Alberto Bona, sagrestano della Chiesa Maggiore di Brescia, a nome del Capitolo della medesima chiesa, stipulano contratto di investitura livellaria con Matteo q. Bono Busetti da Romano, per un fitto annuo di soldi quattro da pagarsi a S. Martino.- ; TT: Antonio Cavazia da Venezia, canonico della Chiesa Maggiore di Brescia; Pietro Cristoforo Foresti, rettore della chiesa di Provezze; Antonio figlio di mastro Giovanni da Treviglio, falegname.- ; (STin) Filippo figlio di Nicola Volpi, cittadino e abitante di Brescia, pub. imp. auct. not.