Unità compresa in: Capitolo della cattedrale di Brescia - Fondo pergamenaceo

Erezione di mansionaria (1473 aprile 14)

precedente | 160 di 398 | successiva

Segnatura definitiva: A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 131

Descrizione estrinseca: Originale.A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 131.v. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., Mazzo 11o, fasc. 1, n. 3.r. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., b. 18, Mazzo 11o, fasc. 1, n. 3.

Data topica: Brescia

Note: La pergamena misura mm 240 x 580 e risulta essere in ottimo stato di conservazione. Nel verso: 'Erectio et creatio cappelle Sancte Caterine in mansioneriam venerabilem [...] augmentatio dotis eiusdem [...]'.

Numero corda: 160

Contenuto:

Nella sala capitolare presso la sagrestia della Chiesa Maggiore di Brescia. I canonici, avendo ritenuto necessaria al culto l'erezione di una nuova mansionaria onorabile, elevano a tale titolo la cappellania di S. Caterina, la cui piccola rendita era giĆ  posseduta dal diacono Giacomo Ricci di Chiari. Contestualmente, per poter arricchire detta rendita, il canonico Armanino Gaioni, con il consenso del vicario, assegna alla nuova mansionaria sette ducati d'oro annui sino al raggiungimento della somma complessiva di duecento ducati. Inoltre, il canonico rassegna nelle mani del vicario generale i beni e i redditi della chiesa di S. Bartolomeo a nord del castello di Brescia e promette di provvedere al messale, al calice ed ai paramenti sacerdotali. Infine, alla presenza di Francesco Codagnelli, di Gottardo Laquavita e Antonio Santini da Chiari, notai, l'arcidiacono Battista immette prete Giacomo Ricci nel pieno possesso di detta nuova mansionaria.- ; Alla presenza dei canonici Nicola Peruzzi 'decretorum doctor' , Domenico de Dominicis, dottore nelle arti e in sacra teologia, vicario generale e referendario del papa; Battista Maggi, arcidiacono; Filippo Schilini prevosto; Antonio Maggi cantor; Matteo Calzavacca; Giacomo Averoldi; Silvestro Bonaccorsi; Gabriele da Bagnolo; Armanino Gaioni. Assente per malattia il canonico Bartolomeo Foresti. - ; TT: Giacomo Grilli, abitante nei dintorni di Brescia; Antonio q. Giuliano Santini da Chiari, notaio.- ; (ST) Stefanino figlio di Faustino Lorini da Chiari, cittadino e abitante di Brescia, pub. imp. auct. not., e scriba della curia vescovile.

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).